Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  RedPill il 7/7/2011 14:35:24
@ peonia
chiaramente i responsabili (come ho già detto nel post precedente) sono la società in genere e la famiglia nello specifico.

@ rekit
Chiaramente non stiamo dicendo che tutti i ragazzi sono disagiati, stiamo cercando di capire perchè i ragazzi disagiati lo siano.

@red_Knight
In merito agli abiti firmati:
Chiaramente il contesto è diverso tra classi sociali, ma ti assicuro che quello dell'abbigliamento firmato è un problema molto diffuso anche tra i ragazzi della classe media. Il problema sta proprio nella necessità del giovane di conformarsi alle mode per non doversi costruire un personaggio da solo. Avere gli abiti firmati è il modo più semplice per essere accettato per quello che appari e non per quello che sei.
Questo significa che il ragazzo non deve per forza avere una personalità spiccata per essere accettato dal gruppo perchè questa non è una discriminante.

In merito al cellulare:
Il cellulare è solamente una questione di moda.
Un ragazzo di 12 anni non è indipendente nei suoi spostamenti e quindi è sempre seguito da un adulto. Non confondiamo il progresso tecnologico con le mode. Ad un dodicenne il telefonino non serve per comunicare con i suoi coetanei, anzi rischia di diventare un oggetto altamente alienante nel momento in cui si preferisce inviare un sms piuttosto che parlare di persona.
Se è una tecnologia disponibile non significa che debba essere fornita a ragazzini che non ne hanno bisogno e che la utilizzano in maniera sicuramente poco produttiva.

In merito all'interazione con gli adulti:
Quando dico che le scelte devono essere prese dagli adulti intendo dire che gli adulti sanno cosa è meglio per i figli e che quindi non si deve risolvere sempre tutto con la pretesa che "il bambino deve decidere cosa è meglio per sè stesso".
E soprattutto l'adulto deve scegliere ciò che è giusto (considerato che altrimenti il figlio sceglierebbe sempre la strada più semplice) LASCIANDO POI CHE IL FIGLIO SUPERI LE AVVERSITA' CON LE SUE FORZE.
(non mi sembrava un concetto tanto strampalato)

Per quanto concerne la tua osservazione sul fatto che ho parlato di bambini-giovani-ragazzi indistintamente:
Se vuoi essere solo provocatorio ok. Comunque è lapalissiano che ciò che condanna un ragazzo di 16-18 anni ad essre un disadattato è l'educazione che gli è impartita da bambino. Quindi è normale parlare delle varie fasi in cui un carattere si forma.

Peace
RedPill

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