Re: NO TAV INSEGNA.

Inviato da  florizel il 30/6/2011 13:07:05
Calvero

Citazione:
... a me i Link non si aprono. Comunque è probabile che stiano "settando" l'opinione pubblica, poiché hanno deciso di usare più efferatezza nei prossimi scontri.


Ho riprovato ad aprirli dal post, e funziona.
Puoi copiare il titolo e cercare col motore di ricerca.

Riporto comunque alcuni stralci, tanto per farsi un'idea del terrorismo psicologico che infarcisce gli interi articoli.

Dal primo:

http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/409416/


"Arrivano anche i militanti baschi «Molto alto il rischio di nuovi scontri»
...
Un’onda carica di odio verso le forze dell’ordine e contro tutti quelli, politici o anche semplici cittadini, che non si schierano dalla parte dei No Tav, sale in queste ultime ore dal web, in vista della manifestazione di domenica a Chiomonte, che si preannuncia ormai ad altissimo rischio di scontri.
...
[i]Certo, ci sono i grillini, indignados vari pronti a sostenere qualsiasi tipo di battaglia, da Trento alla Sicilia, purchè anti-sistema, ma già si vanno muovendo, verso Chiomonte, anzi esattamente verso i boschi, nella miriade di sentieri, che circondano il cantiere della Torino-Lione, gli autonomi dei centri sociali più infiltrati da elementi criminali, gli anarco-insurrezionalisti reduci dagli incidenti in Grecia, i teppisti dei vari fronti anti-discarica del Napoletano; i black bloc francesi, tedeschi, spagnoli, baschi e greci già visti in azione lunedì, durante lo sgombero.
"[/i]

Della serie: mettiamoci dentro tutti.
L'incrociarsi delle lotte fa cagare sotto.

Andiamo avanti:

"I collegamenti con i militanti baschi anti-tav, autori in terra basca di uno stillicidio continuo di attentati contro i cantieri con l’uso di eplosivo, sono assolutamente provati.
Un segmento del gruppo di anarchici inseriti da anni nel movimento No Tav, nel luglio 2010, s’è trasferito nei Paesi Baschi, dove ha attivamente partecipato anche alle manifestazioni contro il Tav,
una conclusa con forti scontri con la polizia locale, che, quando si muove rappresenta davvero lo Stato e non scende ad alcun compromesso, tant'è che i lavori, in quelle regioni, sono già in fase avanzata."

Se questa non è un'esortazione all'uso della violenza diretta alle forze del DISordine, dite voi cos'è.

Questa qui vale la promozione o un aumento di stipendio:

"La Digos e i Servizi hanno tenuto sotto controllo questi contatti tra chi ha nel suo Dna l’uso del terrorismo come arma politica e chi, per il momento, a proposito del contrasto al Tav, teorizza solo un’opposizione radicale, solo negli ultimi giorni degenerata in una aperta (e tranquillamente rivendicata) direzione violenta."

"L’organizzazione anarchica «Alpi Ribelli», il cui leader, il cuneese Guido Mantelli, latitante da tre settimane (ordine di arresto dopo gli incidenti di Cuneo per l’apertura di una sede di Casapound, febbraio scorso, con un ferito grave) ha completamente assilimilato i modelli baschi di lotta.

Lo stesso Mantelli, forse nascosto nelle valli del Torinese), nei mesi scorsi, ha contribuito a tracciare, con una serie infinita di perlustrazioni (definite «Euskurea») la mappa dei sentieri nei boschi di Chiomonte, nei dintorni del cantiere, che domenica servirà per portare l’attacco, già definito nei minimi particolari.

...

Non è escluso che siano state nascoste armi, anche esplosivi, in alcuni punti del bosco, in vista di quella che la parte più estremista del movimento, in molte carte ora al vaglio degli inquirenti, che seguono con crescente preoccupazione l’evolversi della situazione, definiscono una «lotta di lunga durata».
...

Poi: «Il cantiere lo distruggeremo, non sarà domenica, ma lunedì, martedì o mercoledì, ma lo distruggeremo», questo il messaggio che i capi No Tav (ci sono eccome, esiste una specie di cupola, un livello politico-ideologico e uno, piaccia o non piaccia questo termine, militare, nel senso che si occupa della logistica dei mezzi di contrasto, con notevoli e misteriosi fondi finanziari a disposizione, vedi la costruzione del complicato sistema di difesa dell’ex Libera Repubblica della Maddalena, in cui sono state coinvolte ditte e fornitori della zona) vanno diffondendo sulla rete. In modo molto efficace e capillare.

...si profila dunque un mix inquietante e ad altissimo rischio incidenti. Oltre al pacifico popolo No Tav delle marce e dei presidi, ci saranno (a giudicare da quanti e da chi è stato raccolto l’appello di Perino) decine, se non centinaia, soggetti provenienti dalle aree antagoniste più inclini a ricorrere alla violenza.

E commenta amaro un inquirente: «Gli apprendisti stregoni che, per raggiungere l’obiettivo di smontare il cantiere, sono pronti ad arruolare nelle loro fila anche delinquenti di professione, senza i quali non riuscirebbero ad andare oltre agli slogan e al folclore, si prenderanno tutta la responsabilità morale di quanto sta per accadere, compresi i probabili feriti, la gente che si farà male e finirà coinvolta negli incidenti, già programmati con un sorprendene cinismo, e di trasmettere all’esterno un’immagine dell’Italia spaventosa, un Paese dove lo Stato non riescè più a tutelare gli interessi collettivi»."

Capito?! Gli interessi "collettivi"....
Che SCHIFO.

Come si chiama il "giornalista"? Ah, MASSIMO NUMA.

VERGOGNATI!!!

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