Re: NO TAV INSEGNA.

Inviato da  Makk il 29/6/2011 2:03:51
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Calvero ha scritto:
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QUALE principio?

Per principio, a priori, sanno di silenziare la coscienza. Principio di sopravvivenza.

Chiamasi "istinto" di sopravvivenza. Risiede nel sistema limbico. Non lo "sai". Hai la sensazione che sia necessario e agisci. E non è così che funziona.

Non esiste proprio. "Principii" sono le cose in cui credi. Istinto è un trucco per giustificare che non ti và di trattenerti dal semplificarti la vita e agire come un animale (che, oggettivamente, è più facile).

Adesso ti racconto il MIO confronto con l'istinto rispetto al lavoro che fai.

Ho fatto il portiere di notte d'albergo, da ragazzetto.
Una notte mi entra uno, si sfila una pistola dalle reni e me la pianta sul bancone "vorrei una stanza" e non riesce a fissami e stare fermo, come quelli fatti di anfetamina.

Il cervello si divide in due metà.

Una impazzisce e comincia a fare ragionamenti a caso, senza filo logico.
Mi conviene far finta di consultare il registro o far finta che so già che non ci sono camere libere? Una Pyton nichelata, queste sono quelle per la guardia costiera USA, che le brunite ci attacca la salsedine. Bella però. Il solito Rolex da 1 chilo, malavitoso o sfigato coi soldi? Però le nichelate non le importano. E se poi pretende di vederlo, il registro? Che gli dico? Questo se l'è fatta arrivare dall'america, è un maniaco. Non è sbronzo. Una 38, sennò non c'è gusto. Se gli dò la camera poi posso negare che sapevo che c'aveva la pistola? Che accento era? Se mi spara poi deve mollarla in un tombino, la sua preziosa bajaffa fuori-serie... Perché gli stronzi portano gli occhiali da sole anche di notte?

L'altra metà del cervello è fredda come un assassino.
Questo è pieno come una pigna. Và su e comincia a fare casino. A gente che non si aspetta di trovarselo davanti, e reagisce sbagliato perché si sente tranquilla di essere in un albergo, è come essere a casa propria. Incazzati, insonnoliti e indifesi. Nono. Non esiste. Questo su non ci và. Io sto qui anche per questo. Deciso.
Allora sequenza: il registro non lo guardo neanche. Gli rispondo spostandomi verso di lui. Se al rifiuto non mi piace come si muove, mano sinistra a coprire la pistola, mano destra sulla mazza da softball sotto il bancone. Peggio per lui se voleva solo rimettersela alla cinta e andarsene. Dall'alto in basso, lo apro come una cozza, non laterale al collo-spalla che forse fa in tempo ad parare col braccio ma così in alto non ci arriva.

Due binari paralleli di pensiero a una velocità altro che TAV, nei 3-4 secondi fra "vorrei una stanza" e "mi dispiace, siamo al completo".

La velocità di pensiero è l'adrenalina. Certo. L'adrenalina però non ti fa pensare meglio, solo più veloce.

L'istinto è quella parte impazzita che gira in tondo fissandosi su dettagli assurdi o facendosi domande apparententemente importanti ma inutili a prendere una decisione.

Se ti addestrano a usare soprattutto l'istinto, la parte razionale la metti al servizio dell'istinto e diventi una macchina da stronzate.
E la usi solo se l'istinto non impazzisce.

D'altra parte se ti droghi di adrenalina (e ti vogliono così), ti abitui a "seguire l'istinto" anche quando non ce n'è bisogno. Quindi non la usi neanche se l'istinto non è in gioco.

MA.

Sei tu che hai abdicato. Sei tu che preferisci seguire le linee di minor attrito e "l'istinto di sopravvivenza".

Non mi raccontare che "chi non c'è passato non può sapere", Calvè...
... io so benissimo che l'istinto è "non mi pagano abbastanza per dire no a una testa di minkia con la pistola" e "non potranno mai dimostrare che sapevo che era armato" (mica vero, fra l'altro).

E' che la possibilità di agire, non tanto "secondo coscienza" (scelto il mestiere sbagliato per quello), ma tenendone conto ce l'hanno e non gli fotte di usarla. Ha ragione Flo.

L'addestramento, certo, non c'è mica bisogno di rivedersi full metal jacket una volta al mese per sapere cosa serve. A scremare gli inadatti.

Ma inadatti a cosa?
A esercitare la violenza senza farsi troppe domande. Fidandosi dell'istinto, appunto.

Mi spiace, Calvero, ma questa faccenda dell'agire a cazzo perché sei terrorizzato non sta in piedi. Al massimo te la dò come attenuante lì per lì. Siamo umani. Ma poi riflettici.
Se no c'è che ci sei dentro. Non dico che ti piace, ma sei convinto.


Gli sbirri hanno un ruolo e NON è difendere il cittadino o la comunità.
Quello è un effetto collaterale e se qualche tuo collega (e sono parecchi) crede di avere quel compito nella vita non ha capito un cazzo.
E i superiori (che la visione invece ce l'hanno) non gli saranno riconoscenti se fa lo sbirro da telefilm, onesto e coraggioso: crederanno solo che su di lui l'addestramento non ha funzionato come doveva (ed è proprio così).


Citazione:
.. e sai cosa succede poi? che proprio le persone che si inorridiscono e fanno questi ragionamenti sensati potrebbero essere gli stessi che si sono arruolati, la stessa pasta: si trasformano quasi tutti e al 90% dei casi. Diventano quelli che voi state criticando. Non lo trovi inquietante?

inquietante sì.
Ma anche normale. Ti sei arruolato, no?
Ti hanno fatto l'addestramento per per trasformarti in quello che serve a loro.
Mission accomplished.

A Roma si dice "per fare la guardia ci devi essere nato". E non intendono fare il maresciallo Rocca. Intendono fare il bastardo. Non è che ci girano tanto intorno.

Non è un mestiere come un altro.

Citazione:
Oppure chessò vogliamo a giocare "santarelli versus diavioli"? lo vedi così univoco il bene e il male?

Io no. Infatti non mi invento un "dovere" buono che semplicemente non è richiesto.
Io accetto che ci sia l'uomo dietro allo sbirro. E' ben nascosto, esce fuori quando lo incontri fuori servizio.
Il bene e il male ci sono. In tutti noi.
Ma non me la racconto che ci siano "principii" di sopravvivenza o altro quando si finisce per fare del male.


Se non vuoi ammazzare uno con la macchina puoi scegliere di non fare il cretino con 1-2 tonnellate di ferro che vanno a velocità allucinanti (e intendo 50Kmh).
Se non vuoi esercitare la violenza programmatica sul tuo prossimo puoi scegliere di non arruolarti nelle forze dell'ordine.
Se non vuoi ammazzare gente che ti odia perché sei un invasore, non offrirti volontario per l'Afghanistan.

Se lo fai, hai ceduto la tua possiblità decisionale al caso. E dando una grossa mano al caso a fare del male a qualcuno (che però di solito non sei tu).

Questo significa che ci sono santarellini che si possono trovare a fare del male e santarellini che si organizzano di brutto per avere un'alta probabilità di trovarsi a fare del male.

I secondi non me la devono raccontare che non è colpa loro.
I primi possono anche provarci e tentare di dimostrare che non è colpa loro.

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