Re: NO TAV INSEGNA.

Inviato da  Calvero il 28/6/2011 18:55:04
Citazione:

QUALE principio?


Per principio, a priori, sanno di silenziare la coscienza. Principio di sopravvivenza.

Citazione:

E... questo "protocollo" è in vigore solo "quando è terrorizzato"?
O anche quando, a posteriori e senza essere terrorizzato, dice che ha spaccato il naso "a quella vecchia troia" o la nuca a quel "drogatello di mmerda" o quando commenta l'ammazzare un dimostrante con "uno a zero per noi"?


Stai parlando sempre delle conseguenze di aver azzerato/silenziato la coscienza.

Citazione:

Se succede anche quando sono di pattuglia, in due contro uno e senza pericoli per loro, io la chiamo "psicopatia", non "psicologia". E non c'è niente di banale. Hanno perso il contatto con l'umanità. Altrui. Con la loro possono anche recuperarlo (o illudersi di farlo). Ma gli "altri" sono e rimangono "inferiori". Altrimenti non gli potrebbero fare quelle cose, a freddo e senza rischi per se stessi.


Se ne parli seriamente, si potrebbe avvicinare di più ad una forma di schizofrenia indotta.

Comunque:
Può succedere e questo è un altro discorso. Magari ti racconto di interventi in una rissa con la R maiuscola, e piuttosto di arrivare a forme estreme gli Agenti vengono gonfiati come zampogne. E magari proprio in quella rissa, gli Agenti evitano che persone per bene e civili vengano gonfiati - loro - come zampogne. Ma non se ne parlerà, poiché per la "bandiera" è indegno prenderle - in divisa - dai civili. Ai miei tempi, credo non sia cambiato, anche se hai fatto il tuo dovere in nome della sensatezza, si veniva trasferiti in zone disagiate per punizione.

Sai questo cosa significa? che proprio la forma mentis militare ti impone indirettamente (giornalmente) di non arrischiarti in "buone azioni"; non conviene: a ciò si aggiunge la frustrazione del non essere gratificati poiché la meritocrazia è delegata solo al lecchinaggio... da qui si amplificano e induriscono ancora di più gli atteggiamenti.. è un serpente che si morde la coda.

Oppure chessò vogliamo a giocare "santarelli versus diavioli"? lo vedi così univoco il bene e il male?: Agenti il MALE; i civili il BENE? non esageriamo però Makk.. Ripeto io parlo perché so, e non devo convincere nessuno... il problema, e lo ri-ri-ripeto, è anche che maree di azioni pregevoli e positive al di fuori anche dell'obbligo di agire, non vengono menzionate e non fanno eco, non danno frutti ai meritevoli ... a meno che serva un martire o una medaglia. Per il resto concordo con te, e andrà sempre peggio.

Citazione:

Se la cosa non è legata esclusivamente al momento dell'azione ma è una cosa che devi portarti dietro nella vita di tutti i giorni per sopravvivere con te stesso, allora cerca di capire Calvè...

... non sono gli altri che hanno la "lacuna di chi non ha provato certe cose", è che proprio l'idea di dover pensare in quel modo "per principio", per pagare il mutuo, per quello che ti pare, per gli altri è inaccettabile.


Io non l'ho mica asserito in difesa loro. Ci sei MAKK?

Io ti sto portando esperienze personali e con ottima cognizione di causa. Se ti va puoi farne "tesoro", o puoi non credere, o credere in parte .... come vuoi tu. Negli anni che ho prestato servizio ho visto tutte le "categorie" civili/sociali/di casta/figli di papà/non figli di Papà/laureati/appena diplomati/contadini/ex oiperai/figli di militari/ provenienti da ambienti paramilitari/mammoni/gasati/ sensibili/giovani da 16 a 20 anni circa tutti più o meno al loro arruolamento ...

.. e sai cosa succede poi? che proprio le persone che si inorridiscono e fanno questi ragionamenti sensati potrebbero essere gli stessi che si sono arruolati, la stessa pasta: si trasformano quasi tutti e al 90% dei casi. Diventano quelli che voi state criticando. Non lo trovi inquietante?

Questo dovrebbe farci riflettere, tutti, sulla razza umana oltre che sulle Forze dell'ordine in sé. Io potrei fare nomi e cognomi di 3 ragazzi andati fuori di testa solo al Corso Effettivi al loro arruolamento, gente che invece di perdere il contatto con la realtà e sfogarla sul prossimo ... lo perdeva e si sfogava su se stesso: sparandosi in una gamba o al collega, o bersi un litro di acqua dell'acquario del comandante e finire in cura. Cose che, of course, non passano e non passeranno in TV. Potrei raccontare di bravissimi agenti che hanno salvato la Vita a donne in ostaggio, che hanno lavorato con passione e dedizione e, soprattutto questi, vengono eclissati e rovinati, trasferiti, pressati psicologicamente. In polizia è diverso, ma nell'Arma, ai miei tempi, eri merda se sostenevi e propendevi per una visione umana del "lavoro".

Citazione:

E se (io continuo a dare il dubbio di questo "se") è una cosa "del momento dell'azione", ci si può ancora ancora stare, facciamo i distinguo piuttosto dubbi fra dobermann e terrorista.

Se però è mentalità, addestramento, principio, condizione permanente, allora la differenza dall'arabo kamikaze dove cazzo sta?

Che quello crede in qualcosa.


Beh, potrei darti ragione. Il concetto è quello. La differenza è nella periodicità con cui si deve trovarsi in certe situazioni. Il personale specializzato, è predisposto proprio a quello ...mentre in linea generale, per taluni agenti, potrebbero essere situazioni che mai hanno vissuto... ergo non c'è una precisa visione del perché e il percome ... si agisce sull'influenza di coloro che la sanno più lunga di te.

Citazione:

Ma tutti due sono consapevoli di quello che fanno. Deresponsabilizziamoli dalla pianificazione ma non dall'azione.

Dobermann mio nonno: i cani possono agire di riflessi automatici senza rendersi conto delle conseguenze; gli umani, dopo, sono in grado di rifletterci. E prendere le misure per il futuro.

Se non lo fanno, siamo sempre alla sindrome "eseguivo solo gli ordini".
E non è affatto una "lacuna" che gli altri "non possono capire". E' storia raccontata tante, troppe volte, in tutte le sue complesse sfaccettature.
E' vero e nello stesso tempo è falso.

Basta alibi.


Te lo ripeto. Ti pare vi siano alibi? io non li vedo... il discorso "doberman" se vai a spulciarlo non ne usciamo più.. non è così semplice, ma sicuramente è una discreta metafora.

Citazione:

Sembra di vedere quelli che hanno ammazzato uno facendo gli stronzi con la macchina. Dio, come piangono. Come sono sinceri. Come vorrebbero essere morti loro, invece.

E ci credono. E fanno pietà, la loro vita è distrutta quanto quella della vittima.

Peccato che poi, al processo, mentono spudoratamente per salvarsi il culo. E per non risarcire i parenti della vittima.
Hanno rimosso la vittima, un peso intollerabile.
Infatti dopo (averla sfangata) la loro vita riprende, se non proprio tranquilla (ma anche tranquilla, sì), comunque niente a che vedere con l'impressione di devastazione interiore che davano seduti sul marciapiede a quell'incrocio. Passato tutto o quasi.


Secondo te potrei darti torto? non lo so ... magari stai cercando di dirmi qualcosa che non comprendo... quello che ti dico io è questo: sono peculiarità queste della maggior parte della razza umana ?

Citazione:

Sai che nuova, c'è?

Invece lo capiscono, Calvè'.

Lo capiscono talmente da non avere mai avuto voglia di fare gli stronzi con la macchina.
Perché sono talmente sensibili e pacati e "diligenti come buoni padri di famiglia" da averlo capito senza doverci passare

Ekkekkazzo!


Io ci ho rimesso quasi tutto della mia vita sociale/economica per credere in quello che tu ritieni giusto, quindi cosa vorresti sentirti dire da me?

Dimmelo.

Citazione:

fuochino... fuochino


Ripeto. Non è una cosa detta in difesa. Spero di essere stato chiaro.

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