Re: RAI-SANTORO: servizio pubblico?

Inviato da  ivan il 10/6/2011 5:53:43
"Quella che definisci “azione censoria” altro non è che ..."

Le cose vanno chiamate con nome e cognome: questa è censura sic et simplicter, nulla di piu' . Non è il primo episodio di censura nè sarà l'ultimo, è proprio il dibattito di ieri sera che lo mostra:

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Sul clima che si è instaurato è esplicito Guzzanti sul corriere:

Citazione:


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Non è stato facile selezionare per Guzzanti. Dalla tv manca da tanto. «Io non penso alla Rai? La Rai non pensa a me», scherza, ma non troppo: «L'ultima volta che sono stato in Rai, ospite di Vieni via con me, c'era già un clima di terrore da parte di molti dipendenti che si sentivano detestati dal proprio editore. Su Sky ho avuto massima libertà». Lontano dalla tv, ma non lontano dai fan che lo seguono in teatro a non solo. «Mi ha salvato YouTube, grazie a quello mi conoscono anche i ragazzini». Sull'azienda di viale Mazzini non ha molto da aggiungere. «Santoro? Penso che abbia fatto bene a risolvere la cosa con la Rai. Non si può vivere in una situazione d'assedio in cui l'editore ti è nemico. Mi incuriosisce solo vedere cosa accadrà adesso - ha aggiunto lo showman - perché La7 alla fine potrebbe essere piena di front-man giornalisti, piena zeppa di personalità».

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"Un clima di terrore" : la cosa dovrebbe far riflettere. E bisognerebbe chiedere conto di questa cosa visto che saremmo in democrazia.

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