Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Rickard il 15/6/2011 14:52:07
Paxtibi
Citazione:
Un interessante punto di vista:

Mode

Il punto di vista è interessante soprattutto sul versante delle “mode”, anche se,a mio avviso, non tiene conto del più ampio contesto internazionale che determina la nascita e lo sviluppo di quelle stesse “mode”. Ossia analizza una costante dei governi e della politica senza andare abbastanza a monte da trovare la sorgente.

Sull’esegesi della inutilità (e anzi controproducenza) del referendum sono meno d’accordo, non perché ritengo che il referendum sia stato utile e produttivo, semplicemente non condivido i motivi elencati da Wolfstep per argomentare questo suo punto.

Citazione:
L'acqua. Oh, moriremo tutti di sete. Nonostante il fatto che 2/3 del pianeta siano ricoperti d'acqua e dissalarla costi meno che estrarla dal sottosuolo e' di moda dire che l'acqua sta finendo. E' di moda dire che i privati ti vogliono far morire di sete e quindi avete votato contro la legge Ronchi. Cosi' secondo voi l'acqua non si privatizzava. Beh, e' di moda e quindi bisogna dire cosi'. In realta', adesso andra' in vigore il regolamento europeo sulla cosa, col risultato che i privati stranieri potranno DAVVERO entrare nel business. E se la legge Ronchi almeno obbligava di mettere le eventuali perdite aziendali in una esplicita voce di bolletta, la nuova normativa e' piu' lasca, e i costi maggiori verranno affrontati come costi di convenzione, cioe' finiranno nel calderone delle tasse. Se prima il vicino si riempiva la piscina e tanti facevano lo stesso, causando costi maggiori, vi trovavate una trasparentissima voce in bolletta. Da domani il vicino riempie la piscina, causa costi maggiori, ma non voi non vedete il problema perche' finisce nel conto fiscale. Ho deciso di comprare, nella mia casa in Italia, una piscina prefabbricata. Cazzi vostri, seguite pure la moda che vi fa bene.

Cioè, davvero si crede che la Legge Ronchi, aldilà dei “principi ispiratori” e di ciò che era scritto su un pezzo di carta, sarebbe stata il mezzo di un regime di maggior trasparenza ed efficienza per quanto riguarda la gestione dell’acqua? Queste leggi e leggine sono le solite porcate fatte per permettere di fare porcate con i soliti noti, altro che “trasparenza”.

Citazione:
Il nucleare. Il risultato concreto e' che anziche' le grandi centrali che richiedono investimenti ingenti e leggi apposite vi troverete le minicentrali (3), per le quali si stanno gia' facendo appositi accordi. Invece di 4 ve ne troverete 20, e invece di un gestore vi troverete enti aziendali piu' piccoli.

Ma dai… Secondo chi è fattibile, all’atto pratico, la creazione di non 4 ma ben 20 (o giù di lì) nuove centrali in Italia? La “ripresa” del nucleare italiano di questi ultimi anni è sempre stata una truffa, il cui unico scopo era veicolare finanziamenti e agevolazioni di vario tipo, non certo fare davvero il nucleare. Nucleare che sarebbe stato pronto fra 30 anni nelle migliori delle ipotesi, figurarsi quanto era realistico un progetto simile. Esattamente come il ponte sullo stretto: un fantasma, un niente, una leggenda urbana buona solo per muovere flussi di soldi e influenze.

Citazione:
Il legittimo impedimento. Berlusconi e' ormai alla fine del suo periodo alla moda, e ha sempre avuto tre alternative per bloccare i processi. Adesso che una gli e' stata tolta , avrete le altre due. Sarcazzo cosa sia cambiato. Del resto, per via dell' eta' Berlusconi non puo' finire in un carcere, e ha comunque diritto ad altri due gradi di processo , e quasi sicuramente sconterebbe la pena agli arresti domiciliari. Nessuna legge gli impedirebbe di fare comunque il leader del proprio partito , nessuno vietera' alle sue TV di agire in politica, eccetera. Obiettivo puramente simbolico, ma avete votato per odio. Prima per paura, poi per odio: pessimo segnale da dare ad un politico, essi sono molto bravi sia a vendere paura che a vendere odio. Il vostro amato "V for Vendetta" stavolta lo cito io. E' facile guidarvi, comunque: basta somministrarvi odio e paura, e andate dove si vuole. In massa. Siete pronti per la dittatura.

Anche qui si estremizzano i toni e si esprimono opinioni con i denti digrignati ma non vedo tanti riscontri con la realtà. Io tutto questo “odio” non l’ho visto. Sull’utilità o meno del voto referendario si può discutere all’infinito, ma sul perché gli italiani abbiano bocciato il Legittimo Impedimento si può ragionevolmente ipotizzare che, almeno a livello teorico, si vuole ancora che non esista chi è più uguale degli altri, a prescindere da quanto ciò sia vero nel mondo reale. Accettare che venga messo per iscritto che “c’è chi può e chi non può” è un qualcosa che ha tanti significati… tutti negativissimi, fra l’altro, specialmente nello stato di cose in cui viviamo.

Citazione:
Avete votato per paura. Segnale pessimo da dare ad un politico. Perche' quando un politico nota che il popolo vota per paura, sa che per comandarlo basta spaventarlo. Con questo referendum avete detto al politico come comandarvi: la paura. Basta la paura. Basta che abbiate paura che la bolletta dell'acqua cresca, e votate SI. Quando avrete paura che cresca la bolletta elettrica, voterete ancora SI. Avevate paura degli incidenti nucleari. Quindi, no al nucleare. Avete votato per paura, e nel fare questo avete perso la liberta'.Il cittadino intelligente sa che NON bisogna MAI votare per paura, perche' il governo e' come un pastore che guarda le pecore e si chiede "come guidarle tutte dove voglio io?". E voi gli avete dato la risposta: con noi la paura funziona benissimo.

Visto il clima della campagna referendaria, da una parte come dall’altra, non credo si possa dire che questo è stato il “referendum della paura”. Della disinformazione da ambedue le parti forse, ma della paura non mi sembra proprio. Il clima da “vota che sennò arrivano i comunisti” (cioè il clima della paura) io non l’ho avvertito minimamente. Nemmeno per il nucleare, che pure poteva averla, quella carica “paurosa”, considerando Fukushima.

Io alla fine non sono convinto né dai super entusiasti né dai super detrattori di questo referendum. Parte delle ragioni si trovavano in tutte le opinioni. L’utilità che secondo me può avere questo referendum, che è stato così sentito dalla gente, è un’utilità indiretta, ossia mostrare che la “partecipazione” non solo non è sinonimo di “democrazia”, ma non ha nulla a che farci. La gente è convinta di aver votato contro le speculazioni-porcata sull’acqua, contro il nucleare e contro la divisione in caste diverse a seconda della carica ricoperta; beh, tanto meglio, se questo serve, una volta visto che così non è, a fargli aprire gli occhi e quindi capire che con questo sistema non cambierà mai nulla. Non sarà il Berlusconi, il Bersani, il Casini, il Fini o chi per loro a poter determinare un cambiamento, perché è la democrazia che lo impedisce.

Se finalmente anche il referendum come istituzione perderà l’appeal e l’alone di sacra partecipazione attiva, rivelando la democrazia per quello che è, allora questo referendum sarà servito a qualcosa.

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