Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Fabrizio70 il 9/6/2011 2:02:43
Citazione:

Makk ha scritto:

Cose che un difensore a spada tratta del mercato dovrebbe sapere, e se manifesta di non saperle è solo perché sta ciurlando nel manico e tentando di pigliare per il culo chi lo legge/ascolta:

Qui se c'è qualcuno che prende per il culo è chi interviene senza sapere nulla dell'argomento trattato , ce n'è di gente che ha tempo da perdere , e non è detto che tutti lo abbiano.

Citazione:

1- Se sono misti c'è dentro il privato. Quindi la domanda "dov'è il privato" è scema


http://www.giustizia-amministrativa.it/documentazione/studi_contributi/volpe_modello.htm#3.

Citazione:
In sintonia con questo disegno normativo, la giurisprudenza amministrativa ha definito le società miste - quanto meno con riguardo a quelle con capitale pubblico di maggioranza - come moduli organizzativi dell’ente locale a preminente connotazione pubblicistica[12]. Questa ricostruzione si avvale anche del principio della neutralità della forma societaria rispetto al conseguimento dello scopo pubblicistico; scopo di per sé non in contrasto con il fine societario lucrativo previsto dall’art. 2247 del c.c..


Stò ancora aspettando un elenco di società miste con capitale pubblico di minoranza...

Citazione:

2- Per controllare una società NON c'è bisogno della maggioranza assoluta delle QUOTE.


Questo è vero se NESSUN socio possiede la maggioranza assoluta, purtroppo per te finora nelle società esaminate la maggioranza ASSOLUTA è posseduta da enti pubblici.

Citazione:

3- Le quote determinano solo la redistribuzione dei profitti, la determinazione delle politiche della società ha un meccanismo più complesso (nomina Pres CdA, consiglieri, probi viri, patti di sindacato, e blabla)


Si , e Cremonesi ed Alemmano non si parlano , come diceva Totò ?
Ma mi faccia il piacere...

Citazione:

4- un socio di forte minoranza può essere influentissimo, se vuole... e i privati lo vogliono. Perché se le pubbliche non fanno "abbastanza profitti", di questo rendono conto a se stesse (cioè alla "proprietà": stato, provincia, regione, ecc). Se sono miste rendono conto agli azionisti, e gli azionisti privati ululano se non ci sono profitti. E quando ululano, arrivano i profitti (e i rincari in bolletta). Cosa già successa dappertutto


Altro che il mondo dei balocchi , tu vivi in quello delle favole , giusto per farti rendere conto di come funziona il mondo reale ACEA SpA fornisce i servizi anche alla Città del Vaticano , che deve una bolletta di circa 20 milioni di euro se non ricordo male solo per l'acqua e depurazione, di cui grazie ai patti lateranensi se ne deve fare carico lo stato italiano , ovviamente in qualità di azionista di forte minoranza ho richiesto chiarimenti su come mai non è stata richiesto il pagamento di una così insignificante fattura , la risposta è stata PRRRRRRRRRRRRR >

Citazione:

p.s.: questo è stato GIA' esposto, e non solo da me.
quindi ribadisco il mio: "diventiamo ripetitivi?"


Se non capite nulla di società il problema non è mio , repetita juvant

Citazione:

Stai insistendo sulla foglia di fico per cui una società mista non è totalmente privata quindi è, nelle tue parole, "un ente pubblico".
E' un gioco delle tre carte dialettico. Spudorato.


Veramente è la giurisprudenza a definirle pubbliche , spudorato è chi come te invece di starsi zitto ed andare a studiarsi le cose che non conosce discute.

Citazione:

Ancora! Per comportarsi come privato non è affato necessario che abbia la maggioranza delle quote in mano ai privati.
Stai tentando l'equazione "se non è a maggioranza privata non è privata": ed è una cagata immane. Un'arrampicata sugli specchi di entità e durata talmente sfacciata e prolungata che è "quasi" commovente.


A proposito di arrampicate sugli specchi hai un elenco di società con capitale pubblico minoritario ?

Ancora stiamo aspettando....

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