Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Rickard il 8/6/2011 19:41:50
Non so… forse troppi fiumi di parole e “troppo” dibattimento su questo tema del referendum, che in sembra essere più importante di tutti i vari referendum caduti nel dimenticatoio negli ultimi anni… ed effettivamente lo è. Non per chissà quali arcani motivi, semplicemente perché le domande poste stavolta sono (almeno in parte e come idea di fondo) sensate.

Non è un mistero come io la pensi su stato, democrazia e dintorni ma, come sottolineato da PikeBishop e florizel fra gli altri, non si tratta di delegare in bianco chicchessia, si tratta di decidere se rispondere a una domanda che viene posta. Se per psicosi esclusivamente sue il carceriere mi chiede un’opinione su qualcosa, non vedo perché, solo per una qualche distorta “avversione per partito preso”, dovrei rifiutarmi di rispondergli, specie se posso trarre un qualche (minimo) vantaggio dal rispondergli in un certo modo.

LA FAVOLA DEL BUON CARCERIERE

Ssssssstato: Bussa alla porta della cella. Ehilà, caro prigion… caro cittadino, come va?

“Cittadino”: Mostra il dito medio attraverso la finestrella della porta. Fanculo.

Ssssssstato: Nooo, ma dai… perché così scontroso? Non vivi bene qui, non ti senti parte di qualcosa?

“Cittadino”: Quale parte del “fanculo” non era chiara? Se non vuoi lasciarmi libero, vattene via e lasciami alla mia cella umida e buia.

Ssssssstato: Sai bene che non posso lasciarti andare perché devo proteggerti da te stesso, dall’Uomo Nero e tu ti ostini a non accettare l’importanza e l’essenzialità del voto alle elezioni, quindi devo tenerti qui. Comunque non sono venuto per la solita discussione, volevo solo chiederti la tua opinione su un paio di questioni, 3 questioni, ad essere precisi. Voglio che tu mi dica se 3 delle regole del carc… della collettività ti vanno bene o se vuoi abolirle.

“Cittadino”: Si rizza in piedi e guarda dalla finestrella stupefatto. Mi stai prendendo per il culo?

Ssssssstato: No. Voglio davvero sapere la tua opinione, e se la maggior parte degli altri deten… degli altri cittadini sarà del tuo stesso parere io mi adeguerò di conseguenza, abolendo o mantenendo le regole sottoposte a questo sondaggio.

“Cittadino”: E perché dovresti fare una cosa simile?

Ssssssstato: Perché in realtà tengo alle tue opinioni, perché qui siamo in democrazia, perché sono pazzo, per farci bella figura, per quello che ti pare, fattostà che io ti faccio queste domande, e se almeno la metà +1 dei deten… dei cittadini risponde allo stesso modo io mi adeguerò alla decisione.

“Cittadino”: Cioè, se io ti dico di abolire le 3 regole del carcere, tu lo farai davvero? Non le rifarai uguali uguali dopo 10 minuti?

Ssssssstato: Beh, ovviamente prima o poi, a seconda della posizione della Luna e dei pianeti, potrebbe venirmi in mente di rifarle, ma in sostanza hai la possibilità quantomeno di inceppare il meccanismo per qualche anno, potenzialmente anche molti anni. In ogni caso sarebbe una rottura di coglioni per me che dovrei fare salti sempre più mortali per non sembrare un carcer… un cattivo amministratore della cosa pubblica.

“Cittadino”: Sai cosa? Starò al tuo gioco, per questa volta. vai con le domande.

Ssssssstato: Ok, allora, prima domanda: Vuoi tu che la Legge sia, almeno formalmente, uguale per tutti, o vuoi che alcuni, in virtù delle cariche che ricoprono, abbiano scappatoie garantite dalle suddette cariche?

“Cittadino”: No, se dipendesse da me le regole sarebbero uguali a prescindere dalla carica, quindi No assolutamente. Legge uguale per tutti, almeno sulla carta, sennò è come se ti dicessi che mi va bene il tuo tenermi in questa cella del cazzo.

Ssssssstato: Bene, seconda domanda: Vuoi la produzione di energia nucleare per alimentare la splendida lampadina che irradia di luce la tua cella oppure non vuoi il nucleare?

“Cittadino”: No, cazzo! No e No! Questa forma di energia rischiosa, costosa, controproducente e che favorisce i soliti noti, quando ci sono molte più valide alternative. Quante volte te lo dovrò dire? Te l’avevo già detto non so quanti anni fa.

Ssssssstato: Sì, e infatti come vedi ho aspettato un buon numero di anni per ritirare fuori la questione. Comunque ho preso nota della risposta.

Ssssssstato: Bene, ora la terza ed ultima domanda: Vuoi tu che la rete idrica che fa arrivare l’acqua al delizioso lavabo della tua cella sia data in gestione a soggetti privati (del tutto o in parte)?

“Cittadino”: Noooooo! Questi sono i soliti mezzi con cui tu cerchi di fare le porcate con gli amici e gli amici degli amici. No e No.

Ssssssstato: Ok. Ho preso nota di tutte le tue risposte. Ora dimmi, non sei disposto, alla luce di ciò, a rivalutare quanti benefici abbia la democrazia?

“Cittadino”: E chi ha parlato di democrazia? Tu mi hai fatto delle domande e io ho risposto. Non ho avallato alcunché, né ho cercato di imporre la mia volontà sugli altri tramite una “X” o consegnato una qualche delega a nessuno, ho solo risposto a domande specifiche su argomenti specifici. Ciò non toglie un grammo a quanto tu faccia schifo e a quanto faccia schifo la Demonocrazia LTD SPA [nome della struttura carceraria N.D.]. Quindi se hai finito, vattene affanculo.

Ssssssstato: Oooohhh, come sei refrattario a cose fatte esclusivamente per il tuo pene... no aspetta, bene. “Bene”, non “pene”. Beh, comunque, refrattario a cose fatte nel tuo interesse. Ora vado a sentire l’opinione dei tuoi compagni di ce… di cittadinanza, a presto, caro cittadino RP45821.


Morale della storia: non prendere parte al teatrino del sistema, ma cercare di sfruttare contro il sistema quei pur labili strumenti che esistono, senza per questo divenirne parte integrante.

Questi referendum risolvono tutto? Assolutamente no. Non risolvono nulla? Forse, fattostà che in questo caso non votare equivale ad avallare il sistema, perché se non rispondi nemmeno quando chiede la tua opinione su argomenti specifici, si lascia il campo al non mi interessa niente, fa come ti pare e un sistema che fa “come gli pare” non è un vantaggio per nessuno che non sia il sistema stesso ed è a suo modo una delega, identica alla crocetta con cui si avallano in bianco i cosiddetti "governi".

Il sistema fa “come gli pare” lo stesso? Certo, ma per giustificare se stesso deve almeno in parte seguire le proprie contorte regole, quindi perlomeno alcune questioni potrebbero essere sotterrate per sempre o per un bel numero di anni. E comunque, come è un atto simbolico e di valenza morale non andare a votare per non prendere parte a questo squallido teatrino, è simbolico e di valenza morale andare a votare se è il sistema a darti (per tutta una serie di motivi) una possibilità, per quanto minima, labile e risicata, di mettergli i bastoni fra le ruote su questioni rilevanti, anziché sulle solite cazzate.

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