Makk ha scritto:
Non è così: la normativa da abrogare è in vigore, e si è realizzata in molti posti.
[omiss]
- Se vince il SI il processo si interrompe perché non c'è più la scadenza forzata della concessione:
- in male o bene SI SA' ECCOME: le miste a conduzione privata hanno già abbondantemente dimostrato di aumentare il carico sui singoli per fare profitti e di non risolvere i problemi pre-esistenti. Quindi hanno già mostrato che non si fanno i famosi investimenti e ci si limita a pescare direttamente dalle tasche della gente, senza diminuire il carico indiretto della fiscalità generale. Cioè mi aumenta l'acqua senza alcun beneficio in cambio.
- La gente ha degli OTTIMI parametri di riferimento: privato=aumento delle bollette senza che cambi un cazzo sulla qualità del servizio. Solo che non è stata toccata personalmente laddove la gestione non è ancora in mano ai privati. In compenso ha capito benissimo quale è la posta in gioco col referendum: infatti, quorum o meno, si vedrà la schiacciante superiorità dei SI. Il referendum è un momento di utilissima riflessione, per quanto poco se ne parli e per quanti giochi delle tre carte stiano facendo gli antireferendari.
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