Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Fabrizio70 il 7/6/2011 15:44:49
Citazione:

florizel ha scritto:
Fabrizio70


Citazione:
dato che comunque le competenze passano alle regioni non si capisce perchè insistete nel dire che TUTTO è in mano ai privati


Tutto lo finirebbe se passasse il NO.



Scusa flori ma non mi sembra di stare a parlare con i muri , ti ho appena mostrato cosa passa ai privati , solo ed esclusivamente la gestione , eppure insisti nel dire tutto , bho..


Citazione:


Mi riferivo agli eventuali cambiamenti se passasse il NO.


L'unico cambiamento degno di nota è che i comuni sono costretti a cedere parte della loro quota azionaria , quindi ?

Citazione:

A me risulta che le Regioni ricevono fondi dal governo centrale, sbaglio?


In situazioni normali si , c'è bisogno di leggi speciali per far intervenire lo stato in materie competenti ad altri enti.

Citazione:


Certo. L’Aquila docet.

Ora, io non dico che il SI al referendum comporti la risoluzione delle problematiche relative alla gestione della rete idrica nazionale, ma ritengo che la mancata abrogazione della legge chiuda definitivamente la porta ad ulteriori aggiustamenti. E’ chiaro che tali aggiustamenti vanno verificati e presi in esame, ma se passa il NO si perde anche questa opportunità.


Ma se finora tali aggiustamenti non ci sono stati cosa pretendi ?

Citazione:
Dipende. Una gestione pubblica deve comunque rispondere a delle normative di legge. Anch’essa.
E comunque, dal momento che la società civile si troverebbe IN OGNI CASO a dover seguire dettagliatamente gli sviluppi dei “cambiamenti”, e a dover giudicare o rifiutare scelte inconvenienti, ritengo sia molto più facile farlo se la cosa resta in ambito pubblico.



Sul pubblico la gente si può anche incazzare moltissimo e pretendere di “ragionare” con le istituzioni. Sul privato mi sembra un attimo più complicato, per il motivo di cui sopra: lo stato DEVE intervenire per tutelare gli interessi di un’azienda. Farlo per tutelare eventuali SUE palesi responsabilità è un po’ meno “popolare”.
Motivazione estremamente politica quanto vuoi, ma tant'è.
Pensare ed agire politicamente, nel senso più istituzionalista del termine, non è esattamente di mio gradimento. Ma qui si tratta di un'intera popolazione che subirebbe notevoli danni da un "cambiamento" nel senso determinato dal NO.


Per l'appunto con le istituzioni ci ragioni , con i privati pretendi il rispetto del regolamento , noti la differenza ?

Citazione:

Io voglio ipotizzarla, quindi? Non voglio perdermi la possibilità di portarmi in avanti.


Libera di vivere nel paese dei balocchi(senza offesa eh @>--%-->---- )...

Citazione:

Tra l’altro, quando leggo “leggi di mercato”, mi prende l’assurda idea che si parli di “mercato” come se si fosse tutti dei felici azionisti. Dimenticando che esiste una cosa chiamata MONOPOLIO, che con il NO al referendum verrebbe premiata.


E' tutto il contrario , se passa il SI si avrebbe un monopolio pubblico..

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