Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Makk il 7/6/2011 15:04:19
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Dunque vediamo questa situazione , primo particolare :
Citazione:
Anne Le Strat, Chairman and Managing Director of Eau de Paris, strongly opposed the involvement of the major distributors in Eau de Paris’s capital structure. Now, she has proposed that Veolia and Suez sell their respective 14% stakes in Eau de Paris to CDC, a move which was ratified at the end of March by the Paris City Council.

Opss , c'è un leggero conflitto d'interesse a quanto vedo....

Anne Le Strat è assessore alle acque e Direttore della società cittadina di gestione delle acque.
Siccome è comunque in gestione della società di distribuzione sia con Veolia/Suez che senza, dove sarebbe il "conflitto d'interessi"?

Citazione:
Citazione:
La riforma annunciata dal sindaco di Parigi, Betrand Delanoé, durante la campagna per la municipale, si accompagna all’impegno di stabilizzare i prezzi dell’acqua, nella sua parte comunale.

Parigi offre il prezzo dell’acqua più bassa dell’Ile de France, a 2,77 euro per metro cubo nonostante la tariffa sia compresa tra 4 e 5 euro al metro cubo in numerosi comuni di quest’area” ha specificato Anne Le Strat, assessore responsabile dei servizi idrici.

Opss , il prezzo più basso , eppure gli levano la gestione , chissà come mai , forse la risposta viene da questo post

La risposta non l'ho trovata nel post.
Dice che c'è guerra tra Suez e Veolia, Eau de France non c'entra.
I ricavi delle bollette non sono più presi dalle tasche dei cittadini per finire nelle casse delle due multinazionali e passano dalle tasche dei parigini a una società pubblica parigina (Eau de France).
Questo fa sì che le multinazionali vogliano fare guerra. Andassero pure affanculo.
La "guerra tra bande" che cerchi di suggerire non esiste. O meglio non ha la valenza che cerchi di dargli.
Che Eau de France "non l'abbia fatto per il bene dei cittadini" è illazione tua, non far credere che sia scritto da qualche altra parte che nella tua testa

Capisco il pregiudizio anti-pubblico (anche se avevo l'impressione che gli anarchici fossero anti-stato e non anti-pubblico) ma se i referendari devono "stare attenti" a non avere un atteggiamento "anti-privato" pregiudiziale, lo stesso vale al contrario per gli antireferendari.

Escluso il pregiudizio, le dichiarazioni della Le Strat sono da confutare nel merito e (al netto degli ad hominem sulla sua malafede e fino a prova contraria) sono valide per come le porge:
Citazione:
Il settore privato ha recuperato dei mercati di distribuzione nel 1985, e le multinazionali che gestivano il settore avevano contratti che terminavano nel 2009. Eravamo insoddisfatti dell’organizzazione del servizio: non c’era controllo da parte della collettività municipale, né c’era trasparenza finanziaria. C’era un’organizzazione piuttosto opaca, di cui approfittava il settore privato, che aveva un margine economico considerevole sui contratti; inoltre, l’organizzazione non era ottimale dal punto di vista tecnico, dal momento che, per la produzione e la distribuzione, c’erano più società che si sovrapponevano, creando problemi di contabilità. Abbiamo voluto creare un solo operatore per produzione e distribuzione, più logico in termini di gestione, e abbiamo voluto rendere il servizio pubblico perché, non essendo l’acqua una merce, un bene lucrativo, era opportuno che fosse gestita nell’interesse pubblico, non di società private.

E questo risponde alla questione "perché se erano basse le tariffe gli tolgono le concessioni".
forse perché l'amministrazione parigina non ha il feticcio che privato è per forza meglio?

D'altra parte, anche come controllo dell'operato del concessionario privato si vede che non siamo in Italia. Infatti sullo stato della rete idrica dice:
Citazione:
Globalmente, in buono stato. Nel 2004, il Comune aveva già rinegoziato i contratti con le società private, e aveva dato loro una serie di obiettivi da rispettare sui lavori di manutenzione della rete. Certo, da quando il sindaco ha preso la decisione del ritorno alla gestione pubblica, la qualità del lavoro dei privati è peggiorata.


Quanto al fatto che il basso prezzo fosse dovuto alla "moralità gestionale" Veolia/Suez (ma mi diventano buone anche le multinazionali, basta che siano anti-pubblico!?) non ho trovato riscontri, se non la tua affermazione.
Anzi Le Strat dice espressamente il contrario:
Citazione:
In primo luogo, c’è una sola società, invece delle tre precedenti, il che rende le pratiche più snelle. Abbiamo stabilizzato il prezzo dell’acqua grazie ai guadagni economici della gestione pubblica, e l’abbiamo abbassato, mentre negli ultimi 25 anni aveva subito un rialzo del 200%.

Ops! dice che siccome i profitti non andavano in tasca ai privati, si è potuto redistribuirli sul prezzo della bolletta...
... hai altri link sulla "miracolosa" e "spontanea" buona gestione di Veola e Suez?
Magari che dicano espressamente "i privati hanno abbassato le bollette a Parigi"? No perché se continui a linkare articoli dove non c'è scritto quello che tu ci vedi...

O forse quello che DAVVERO DA' FASTIDIO a te (e alla confindustria) è questa pericolosissima affermazione della Le Strat:
Citazione:
Tutti usano Parigi come esempio nelle negoziazioni per abbassare il prezzo dell’acqua o per passare alla gestione pubblica


Tsk, tsk... ti si allontana l'obbiettivo del privato che conquista il mondo (poi che sia efficente o bastardo chissene, giusto?)

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