Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Fabrizio70 il 7/6/2011 12:12:58
Citazione:

florizel ha scritto:


In merito alla Girgenti Acque in Sicilia, ma vale per tutte le altre aziende che attualmente "collaborano" con le istituzioni: in termini di cambiamento, io intendo qualcosa di diverso dal lasciare TUTTO in mano alle grandi multinazionali o alle grandi aziende.

Se cambiamento dev'esserci, è nella pretesa che un bene comune resti e diventi quanto più COMUNE possibile. Tutto questo mi pare molto più difficile se a gestirlo sono grandi imprese.


http://it.wikipedia.org/wiki/Ambito_Territoriale_Ottimale

Citazione:
Il Legislatore, con il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale"[2], definisce le Autorità d'ambito come segue (articolo 148):

1. L'Autorità d'ambito è una struttura dotata di personalità giuridica costituita in ciascun ambito territoriale ottimale delimitato dalla competente regione, alla quale gli enti locali partecipano obbligatoriamente ed alla quale è trasferito l'esercizio delle competenze ad essi spettanti in materia di gestione delle risorse idriche, ivi compresa la programmazione delle infrastrutture idriche di cui all'articolo 143, comma 1.

2. Le regioni e le province autonome possono disciplinare le forme ed i modi della cooperazione tra gli enti locali ricadenti nel medesimo ambito ottimale, prevedendo che gli stessi costituiscano le Autorità d'ambito di cui al comma 1, cui e' demandata l'organizzazione, l'affidamento e il controllo della gestione del servizio idrico integrato.

Le competenze degli enti locali ricompresi nel territorio dell'ambito territoriale ottimale (definito con apposita legge regionale da ogni singola regione), sono le seguenti (articolo 142, comma 3):

3. Gli enti locali, attraverso l'Autorità d'ambito di cui all'articolo 148, comma 1, svolgono le funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all'utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo, secondo le disposizioni della parte terza del presente decreto.


Tralasciando perdere il piccolo particolare che da marzo 2011 gli ATO sono aboliti (comincio a capire perchè si è scelto questo momento per il referendum) dato che comunque le competenze passano alle regioni non si capisce perchè insistete nel dire che TUTTO è in mano ai privati , programmazione infrastrutture , pubblico , organizzazione affidamento e controllo , pubblico , determinazione e modulazione delle tariffe , pubblico , solo ed esclusivamente la gestione è privata , quindi di cosa stai parlando ?

Citazione:
Se permetti, non vedo nessun buon cambiamento.


Ovvio che non lo puoi vedere , finora non c'è stato , ne buono ne cattivo...


Citazione:

Esatto: che lo stato si prenda la responsabilità di risolvere la questione, piuttosto che destinare capitali al settore militare.


Sbagliato pure questo , le competenze passano alle regioni , non và ad influire minimamente sulla spesa militare...

Citazione:

Mi viene il dubbio che tu non abbia letto i miei commenti precedenti: un conto è chiedre spiegazioni alle istituzioni, che come scrive Al2012 hanno ancora bisogno di mantenere la facciata dell'ente pubblico per eccellenza, altro conto è doversi trovare a chiederne ad un'azienda privata legittimata a speculare come meglio crede, svincolata dal reticolo di obblighi che le istituzioni statuali ancora hanno verso la società civile.

Questo è un punto che a mio avviso va preso seriamente in considerazione, in prospettiva futura di approfondimento del problema.


Le società private non possono fare quello che gli pare , hanno degli obblighi contrattuali ben definiti nell'affidamento , casomai chi non ha obblighi è proprio la gestione pubblica che può fare come gli pare ,come piccolo esempio un gestore privato è obbligato a seguire le leggi , quindi se la qualità dell'acqua non rientra nei parametri deve provvedere , il gestore pubblico ha lo stesso obbligo ?
Certo che sì ma può anche intervenire la funzione pubblica che deroga il rispetto dei parametri :

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/99152dl.htm

Citazione:

Art. 8.
Deroghe

1. Per le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, le regioni possono derogare ai valori dei parametri di cui alla tabella 1/A dell'allegato 2:
a) in caso di inondazioni o di catastrofi naturali;
b) limitatamente ai parametri contraddistinti nell'allegato 2 tabella 1/A dal simbolo (o) in caso di circostanze meteorologiche eccezionali o condizioni geografiche particolari;
c) quando le acque superficiali si arricchiscono naturalmente di talune sostanze con superamento dei valori fissati per le categorie A1, A2 e A3;
d) nel caso di laghi poco profondi e con acque quasi stagnanti, per i parametri indicati con un asterisco nell'allegato 2, tabella 1/A, fermo restando che tale deroga e' applicabile unicamente ai laghi aventi una profondita' non superiore ai 20 metri, che per rinnovare le loro acque impieghino piu' di un anno e nel cui specchio non defluiscano acque di scarico.

2. Le deroghe di cui al comma 1 non sono ammesse se ne derivi concreto pericolo per la salute pubblica.


Opss , al pubblico è permesso derogare , uno strumento che è utilizzato molto più frequentemente di quanto si pensi...

Citazione:

Ma qui mi pare che i veri utopisti siano coloro che ritengono possibile un avanzamento in termini di LIBERO mercato all'interno di un contesto economico e politico interamente nelle mani del potere statuale e delle multinazionali da esso protette. E dove l'elemento UMANO passa interamente in secondo piano relativamente alle LEGGI DI MERCATO.

Di libertario c'è davvero ben poco.
Davvero, questo forum apre a molte riflessioni.


Non si tratta di primo o secondo piano ma di capire che le "leggi di mercato" ci sono e bisogna conviverci , bisogna farsene una ragione , è inutile ipotizzare acqua gratis per tutti...

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