Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Lezik85 il 3/6/2011 13:26:21
Citazione:
IN NESSUN CASO la risposta puà essere "rimedio al problema di "premiare" chi risparmia l'acqua affidandone la gestione ai privati".


Nell'ambiente in cui viviamo è ovvio, tante grazie al cazzo.


Citazione:
Una cosa buffa da notare: un meccanismo progressivo esite, anche se si basa sul reddito e non sul consumo. Sono proprio le tasse.


Ah certo, la redistribuzione alla cazzo di cane, meglio nota come espropriazione coatta. Sono un ricco bastardo, egoista e figlio di puttana che però risparmia sull'acqua. Perchè devo pagare di più in base al reddito? Misteri dello statalismo.


Citazione:
"FERMO RESTANDO CHE L'ACQUA RESTERA' PUBBLICA, su tutto non è spiegato come in questa Italia la privatizzazione (e quindi il no al referendum) darebbe migliorie al meno abbiente".


Se una è una domanda del cazzo, lo rimane anche dopo che la riproponi per l'ennesima volta. La domanda, in questione, non sussiste perchè implica il fatto che avvenga una qualsiasi privatizzazione. Cosa non vera.

Inoltre si è bypassata allegramente la parte in cui le tubature colabrodo fanno sprecare il 30% d'acqua lungo il percorso. Domanda di rimbalzo, quindi: chi è che la paga quell'acqua?


Citazione:
visto che l'acqua è MIA, e che verrà portata a casa MIA attraverso degli impianti che ho pagato IO (con le tasse) e dopo essere stata purificata da un acquedotto che è MIO anche lui, perché mai dovrei decidere di pagarla di PIU' solo perché qualche faccina di cazzo debba guadagnarci su?


I lavori li ha fatti la Caritas, per caso?


Citazione:
NOTA BENE: nel video che hai postato successivamente, i tre simpatichi giovini si sforzano fra le altre cose di farci credere che se passa il SI verrà abolità l'INTERA Legge Ronchi. Tanto per citarne una.
Vedete di trovarvi d'accordo.


Nota bene: sei tonto? All'inizio si spiega cosa significa il termine ABROGATIVO, ricordati di guardare la sorpresa al minuto 0:33. BOOGA!


Citazione:
C'è una parvenza di libero mercato solo nella fase di gara: dopo quello che otteniamo è un lungo MONOPOLIO.
Che, come dicono proprio i libertari, è la peggior forma economica possibile.


Tante grazie al cazzo. Ora basta però, mi sto stancando. Forse sarò scemo io che non riesco a rendermi chiaro, o si fa finta di non capire. Come dici giustamente siamo in un monopolio dove le decisioni vengono prese a tavolino da una cricca di cialtroni a cui piace mangiare a sbafo; certo anche sull'acqua, altrimenti non dovrei aver timore di aprire il rubinetto senza iniziare a tremare di paura per le malattie che posso beccarmi ingerendo quell'acqua, oppure venire espropriato dei miei guadagni duramente generati per riparare i casini di qualcun'altro. Inoltre i parametri di investimento sono seguiti in accordo a tariffe farlocche che possono generare eventi improduttivi, i quali possono benissimo disastrare ulteriormente le già disastrate tubature. Esatto, potrebbero mettere davvero la moquette alle tubature e scordarsi di riammodernarle perchè guarda caso finiscono i soldi ed i lavori rimangono a metà (von Mises lo spiega bene con l'esempio del carpentiere che sbaglia a conteggiare i mattoni per costruire una casa), e la merda non farà altro che grondare dalle strade. Ma, accidenti! Ci sono i referendum! Olé!

Sia mai che si decida di limitare i lauti stipendi con cui foraggiano se stessi questi quattro mentecatti che giocano all'allegro economista, sia mai che si chieda più trasparenza (che? Sarà un crittogramma alieno, forse...) sul dove vanno a finire i soldi buttati nel calderone tributario, sia mai che si chieda di mandare, lor signori, a fanculo una volta per sempre in modo da rendere questa latrina a cielo aperto meno puzzolente.

Zombie: IO no dare te mio ceeerveellooo!

No, cadono dal cielo pezzi di merda e la gente li raccoglie. Ma forse ci siamo scordati che esiste qualcosa chiamata "concorrenza" (in un vero libero mercato, non la pseudo-monarchia-socialista di oggi) che è conosciuta prorpio perchè abbassa i costi di gestione di determinati servizi che le aziende si propongono di offrire; ci siamo scordati forse che in questo modo si avrebbe la situazione maggiormente sotto controllo e nel caso di errori si manderebbero gli impiegati di tali ditte a pascolare lama nelle pampas; ci siamo scordati che forse, in primis, sarebbe uno scambio volontario senza che si infili di mezzo il governo che con l'aspirapolvere risucchia il denaro e lo spende a cazzo di cane. Sarebbe la comunità a decidere con chi investire e quanto denaro investire, perchè si tratterebbe anche di efficienza economica: la comunità valuta di più l'avere tubature buone rispetto al denaro speso e l'impresa valuta di più il denaro ricevuto per fornire quel lavoro. Si stipulerebbe un contratto (oh mamma, e che cos'é? Tutte 'ste parole difficili, oggi!) in cui verrebbero chiariti tutti i punti dell'accordo tra la comunità e la ditta che detiene i lavori (che siano di creazione o di manutenzione) in modo da rendere trasparente tutta la faccenda (per sintetizzare). Si chiama scambio volontario.

Zombie: Io scrive contratto e poi tu da me ceeerveeelllo!

Il problema qui è che non ci si può liberare dalle aziende che fanno cagate a ripetizione, pubbliche o private che siano. La concorrenza viene allegramente bypassata quando esiste la pianificazione a tavolino. Perchè se in un libero mercato un privato commette errori a ripetizione, perde denaro e clientela ed infine va fallito. Invece nonostante il pubblico sia un buco nero per il denaro, rimane sempre lì. Che benefici economici ti aspetti che derivino da questa situazione?

Che si voti SI o NO a me non interessa, trovo questa scelta irrilevante finchè ci sarà una cricca che farà i porci comodi col mio denaro. Avete notato invece che i soldi per le parate si trovano sempre? Che mondo strano. Mentre invece quando vado in ospedale (oltre ad aver pagato il "servizio" con le tasse) mi tocca pagare anche il ticket. Che mondo strano.

Zombie: Ma io non conta niente?

«Il signore della produzione è il consumatore. Da questo punto di vista la società capitalista è una democrazia in cui ogni centesimo rappresenta una scheda elettorale. E' una democrazia con un imperativo e revocabile mandato dei suoi deputati.» Ludwig von Mises

Zombie: Oh!

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