Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Makk il 1/6/2011 21:14:25
Citazione:

ohmygod ha scritto:
Mica sono tanto sicura, che sia davvero così. Ho un altro genere di sospetto.

No, del pronunciamento massiccio contro il nucleare hanno ancora una paura fottutissima.
Citazione:
ormai sia assodata la consapevolezza che le centrali nucleari non si faranno mai:

Guarda, se è per questo era improbabile anche prima di Fukushima.
Quello che contava erano i contratti, con relative mazzette, e poi, se proprio si arrivava al cantiere e relative proteste, si lasciava in eredità al successivo governo (di qualunque orientamento) il problema di mollare tutto+pagare le enormi penali o (meno probabile) mandare la celere e tirare dritto. Ricordati del ponte sullo stretto e quanto è costato senza neanche arrivare al primo pilone.
Con un sonoro NO referendario alle spalle tutto ciò diventa + complicato. E ancora non infattibile

Citazione:
E’ l’acqua la preda davvero preziosa,

Hai ragione nei fatti, ma non se lo attribuisci al cervello dei politici.

Citazione:
E chi fa la parte del leone nella privatizzazione degli acquedotti italiani? I francesi di Veolia, il cui Amministratore delegato è Henri Proglio.

Non solo loro, ma è un dato di fatto che sul business dell'acqua in tutto il mondo i francesi si sono mossi prestissimo.
Comunque il tuo ragionamento non ha a che fare coi referendum e i loro promotori, soprattutto tenendo conto che sono del tutto e casualmente indipendenti: il referendum sull'acqua ha un comitato promotore "dal basso", quello sul nucleare e sul legittimo impedimento sono promossi da Di Pietro.
Una cosa hanno in comune: tutti 3 i sì (e in fondo anche il 4°) sono contrari agli interessi dei "powers that be".

Citazione:
Le mani di qualcuno a cui si deve garantire comunque e ad ogni costo il controllo delle nostre risorse strategiche, non si scappa.

OK, arrendiamoci allora se tanto "non si scappa" (non ci credo io come non ci credi tu )


Citazione:
Ma,ribadisco,la cosa peggiore resta la ,voluta, formula astrusa dei quesiti referendari.

Giustifica il termine "voluta", cortesemente.

Se non ti basta la spiegazione che ho dato (TUTTI i referendum hanno quesiti astrusi), confutala.

Non ho mai problemi a confrontarmi con chi parla chiaro, ma immagino che tu ti renda conto che "volutamente astruso" significa affermare che il comitato promotore ha cercato di fare confusione nella testa degli elettori.

Attendo argomentazioni in proposito, perché a me sembra l'esatto contrario: che la posta in gioco sia chiarissima (per tutti e quattro i referendum).


E, in proposito, cito calvero che cita non so chi.

Citazione:
«Quindi, ricapitolando: - sia che vinca il Sì sia che vinca il No, sarà sempre possibile affidare i servizi idrici a gestori privati.»

Questo sì che volutamente depistante. E' come dire che col vecchio referendum sul nucleare non si precludeva di fare lo stesso le centrali (vero in teoria, in pratica 25 anni di moratoria e chiususra di quelle già in esercizio).

Affidare i servizi idrici ai privati era possibile e si è fatto qua e là con i risultati prevedibili da tutti (pesante rincaro delle bollette)

Col NO dilagherebbe come pratica.

Col SI rimarrebbe possibile ma 1] più difficile 2] più impopolare

Quindi il "tanto SI o NO non cambia niente" è falso ed è ESATTAMENTE il tipo propaganda antireferendaria di cui ho già parlato in questo topic: quella che invece di affrontare i problemi li evita e chiama all'astensione.
Il caro, vecchio, "il giorno del referendum andatevene al mare" di Bettino Craxi (e molti altri a seguire).

Citazione:
In sostanza, credo, questo è il punto chiave del dibattito.

No: è la "chiave" per non affrontare una presa di posizione che si sa già essere largamente inaccettabile presso la maggioranza delle persone.
Non avendo nessuna speranza di convincere, si annacqua il dibattito.
A Roma si chiama "buttarla in caciara".

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