Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  astro7 il 26/5/2011 1:34:05
Provo anch’io ad introdurmi nel 3d ….spero solo di non cadere in una scarpata di rovi….

-il diritto all’acqua si esplica solo se questa sgorga dal rubinetto e se è potabile. Indi per cui il diritto all’acqua potabile si esercita solo attraverso la gestione e l’erogazione.
-Il fatto è che l’acqua è in procinto di diventare l’oro del futuro e c’è chi pensa di guadagnarci sopra. Da qui la fretta di alcune grandi multinazionali per accaparrarsi i diritti di erogazione. Quando un bene così importante passa nelle mani dei privati, la prima conseguenza è la diminuzione dei controlli, mentre la seconda è che aumentano i prezzi (è successo a Latina dove la cessione alla multinazionale <Veolia> ha portato all’aumento delle tariffe del 300%) e spesso vi si infila pure la mano della criminalità organizzata (cosa accaduta in Sicilia e in Calabria).
E mentre qui stiamo discutendo ancora sulla possibilità di privatizzare la gestione idrica dell’acqua, in Europa c’è già qualche Stato che inizia ad andare controtendenza, come la Francia (che la sta già ri-pubblicizzando ) o la Svizzera ( che la considera alla stregua di “monopolio di stato”).
C’è da dire però anche un’altra cosa: in Italia per ogni 100 litri immessi nella rete solo 53 finiscono nei rubinetti. Gli altri 47 si perdono per strada a causa di una rete obsoleta e colabrodo. Servirebbero lavori urgenti: lavori che hanno un costo. Quindi a far gola non è soltanto il business dell’acqua in sé. Il boccone più grosso sono gli investimenti necessari per tappare le falle degli acquedotti nazionali: una torta gigantesca da 64,1 miliardi nell’arco dei prossimi 30 anni (compresi interventi su fogne e impianti di depurazione).

....chi paga?
( ….mi sembra di sentire la voce di mio padre mentre riprende la battuta di Totò : < e io pago! > )

Infine teniamo sempre ben saldo in mente che è inequivocabile la messa in atto di un disegno basato sull'assenza o sulla scorrettezza di informazione che mira al boicottaggio dell'espressione della volonta' popolare e, dunque, dell'esercizio della vera democrazia...( caspita , una volta tanto! ) Non dimentichiamoci che il boicottaggio dei referendum ha avuto inizio a partire dal mancato accorpamento con le elezioni amministrative, scelta scellerata ( a danno nostro) che costa alla Nazione circa 350 milioni di Euro….ma scelta astuta per chi non vuole che venga raggiunto il quorum….
E’ proprio il caso di dirlo : a noi la scelta.

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consiglio la visione di questo documentario :

Water Makes Money

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