Re: 11 Maggio 2011 - Aspettando il terremoto che verrà!!

Inviato da  NiHiLaNtH il 12/5/2011 0:01:32
l'attività del campo magnetico terrestre a frequenze ultra basse sembra essere effettivamente un precursore sismico

lo abbiamo visto nei maggiori terremoti degli ultimi anni L'Aquila, Haiti, Giappone

2-3 giorni prima si verifica un picco che dura fino a qualche ora prima del terremoto

solo che tutto ciò non c'entra una mazza con le emissioni di onde radio da parte del complesso haarp


anche l'attività del sole può indurre delle notevoli variazioni nel campo magnetico terrestre

ora non sappiamo quale sia la causa dell'attuale picco ma vista l'intensità è più probabile che sia il risultato dell'allineamento planetario

inoltre con il terremoto dell'Aquila sono stati osservati i seguenti fenomeni

1) Le luci sismiche, conosciute sin dall'antichità, le cui testimonianze sono state raccolte nei mesi successivi all'evento e catalogate in un lavoro appena pubblicato. Luce diffusa, nuvole arrossate e sfere luminose hanno rappresentato gli avvistamenti che hanno prevalentemente anticipato l'evento, a partire da nove mesi prima dell'evento, i primi due di qualche ora e il terzo fino a qualche mese prima. Flash di luce sono stati avvistati principalmente durante l'evento sismico e rappresentano il fenomeno più comunemente osservato, mentre le scariche elettriche e le fiamme sono state viste principalmente dopo la scossa, le prime fino a diversi minuti dopo e le seconde fino a qualche ora dopo. Sporadicamente il fenomeno è proseguito per cinque mesi.

2) Formazione di "vulcanetti sismici" nella zona del basso Aterno.

3) Le variazioni di intensità delle onde radio nella banda LF e VLF sono state monitorate costantemente da diversi anni con un sistema di ricevitori italiani e stranieri. Sin dalla fine del marzo 2009 è stata osservata una diminuzione dell'intensità del segnale delle radioemittenti lontane, quando il cammino delle radio onde ha attraversato la regione epicentrale. Anche l'ora del passaggio del terminatore al tramonto, che è rintracciabile nelle variazioni di ampiezza degli stessi segnali elettromagnetici, è apparsa diminuire nei giorni immediatamente precedenti il 6 aprile.

4) Le variazioni nell'intensità del segnale infrarosso proveniente dalla superficie terrestre, sono state misurate da diversi satelliti meteorologici sulle regione sismogenetiche ed evidenti anomalie sono state osservate nei giorni immediatamente precedenti alcuni forti terremoti. Queste anomalie termiche sono rimaste persistenti sulle stesse regioni degli eventi anche per diversi giorni. Nel caso del terremoto dell'Aquila è stato evidenziato un significativo riscaldamento di una porzione dell'Italia centrale comprendente l'epicentro del terremoto, fra il 30 marzo e il 1º aprile, cinque giorni prima della forte scossa.

5) Anche le emissioni acustiche di frequenza superiore a quelle udibili (ultrasuoni) sono state osservate precedere il sisma abruzzese. Esse sono state registrate da più stazioni come perturbazioni di lunga durata e sono consistite in un aumento di emissioni acustiche osservate a partire dalla fine del 2008 fino a comprendere la data del terremoto.

6) I segnali elettrici delle stazioni elettromagnetiche di Fermo e Perugia, funzionanti con continuità da alcuni anni, hanno registrato un aumento dell'attività elettrica con un massimo corrispondente ai giorni del terremoto. Tale attività è stata evidenziata in entrambe le stazioni con segnali variabili di frequenza dell'ordine del centinaio di Hz. Il lavoro è stato presentato alle conferenze del GNGTS di Trieste, in quello sulle Osservazioni Elettromagnetiche e Gravimetriche all'Aquila e all'EGU a Vienna.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6276&post_id=193646