Re: Permacolture e agricoltura sinergica

Inviato da  Al2012 il 28/2/2012 15:17:23
@ Astro7

Citazione:
....oppure è proprio la tecnica colturale della permacoltura e/o dell'orto sinergico che vieta applicare la pacciamatura ai propri orti ?


Per quanto riguarda l’orto sinergico la pacciamatura è “OBBLIGATORIA” solo i cattivi allievi cercano di fare i furbetti evitandola …. O cercando soluzioni di comodo ….

Tratto dal manuale (delle giovani marmotte) pagina 16 -

3.3 Pacciamatura
La pacciamatura dei bancali costituisce uno degli elementi fondamentali dell’ orto sinergico.
La pacciamatura è un sostituto artificiale del manto di foglie ed erbe che copre i terreni allo stato naturale ed ha la funzione di :
- proteggere i l suolo dal compattamento e dal dilavamento per opera della pi oggi a e del vento (o di un’irrigazione non idonea) e dall’ azione eccessiva del sole,
- ridurre la perdita di umidità permettendo di risparmiare sull’irrigazione,
- facilitare la colonizzazione e lo sviluppo di lombrichi, della microfauna in generale e di microrganismi nello strato superficiale del terreno,
- proteggere dal gelo le poche specie d’ ortaggi che sopravvivono al freddo,
- controllare la diffusi one di specie indesiderate.

In primavera occorre “aprire” la pacciamatura soltanto negli spazi dove si procederà alla semina o ai trapianti e ci ò si farà uno o due gi orni prima, in modo che il suolo possa scaldarsi e usufruire dei raggi del sole.
Successivamente la pacciamatura sarà tenuta rada e ben arieggiata finché le piantine non saranno cresciute.
Solo quando i l calore estivo avrà scaldato i l terreno, si intensificherà la pacciamatura con un buono strato che lo proteggerà dal sole cocente, dall’evaporazione e dalla siccità.

In autunno i l processo di degrado della pacciamatura accelera ed essa si integrerà nel terreno costituendo un compost di superficie.
Nel frattempo i residui aerei delle piante non raccolti , andranno ad aumentare il manto pacciamante per l’ inverno.

La pacciamatura deve essere biodegradabile poiché degradandosi si trasforma in compost.
La cellulosa della paglia (da coltivazione biologica) è eccellente perché permette lo sviluppo di miceli e di batteri benefici per la coltivazione degli ortaggi .

Ma sono anche utilizzabili altri materiali quali foglie (escludendo gli aghi delle conifere), residui vegetali di altre piante erbacee (senza semi ), residui di potatura triturati , lana di pecora, segatura, cartone per alimenti , ...

Anche i passaggi , vanno coperti con la pacciamatura per evitare ai bancali di perdere umidità dalle sponde.
Inoltre se lo strato di pacciamatura nei passaggi è spesso non crescono piante spontanee e si evita l’imbrattamento delle calzature in ogni stagione.
Insiti e periodi particolarmente ventosi è opportuno bagnare la paglia appena messa per impedire che voli via.


Volendo si può utilizzare anche il trifoglio (pacciamatura verde) che se ricordo bene ha anche il vantaggio di arricchire di azoto il terreno, ma dal punto di vista dei costi penso che convenga la paglia.

Il mio problema è il vento che ha rimosso anche quella fatta utilizzando erba tagliata secca ….. che potrebbe anche essere utile se non fosse piena di semi ….

Ciao.

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