Re: Decreto Gelmini: 5 milioni di euro per tradurre il Talmud

Inviato da  redna il 23/12/2010 12:08:13
Citazione:
Che perle.
Ma sanno di avere ragione perchè sono il popolo "eletto".
Finchè esisterà il talmud io onorerò la svastica.



Il popolo eletto lo dichiarano da loro medesimi e il talmud è anche una loro invenzione....


Meccanismo concettuale del Talmud [modifica] Il Talmud è sorto come tradizione orale senza alcuna formula scritta; in seguito alla crisi spirituale vissuta dal popolo ebraico i maestri decisero di metterla per iscritto. Alcuni rabbini considerarono che, per l'immenso volume dello scritto del Talmud, non vi fosse un vero e proprio ordine cronologico nella sua struttura, con ciò non escludendo la possibilità che un ordine strutturale esista in quanto rivelazione divina.
......
Così il Talmud risulta essere una risorsa in continuo movimento, movimento offerto allo studioso che si applichi nel suo studio consapevole della grandiosità dello stesso come opera divina.


Il Talmud vietato [modifica]

La patristica e poi il magistero della Chiesa Cattolica hanno dichiarato unanimemente, fin dalla costituzione Impia Judeorum perfidia del 1244 di papa Innocenzo IV per arrivare all'enciclica Mit brennender Sorge di papa Pio XI nel 1937, che l'ebraismo nel seguire la tradizione talmudica ha rigettato la tradizione della legge di Mosè e dei profeti, perseverando per secoli in questo rifiuto. Dalla costituzione 'Impia Judeorum perfidia' di papa Innocenzo IV, diretta al re di Francia Luigi IX, il Talmud fu ritenuto offensivo nei confronti della dottrina cristiana soprattutto in questi punti:


allontanamento dal testo biblico originale;


bestemmie verso Dio, Cristo e la Vergine Maria;


interpretazione erronea della legge mosaica;


Furono prese misure restrittive per evitarne la diffusione, come il rogo pubblico al cospetto del clero e del popolo del 1240, in cui il Cancelliere di Parigi e i Dottori Reggenti ne bruciarono numerose copie dopo averle lette ed esaminate integralmente. Questa posizione venne confermata e ribadita da tutti i papi successivi fino a Pio XI, con documenti e costituzioni: papa Nicola III riprese in Vineam Sorec la dottrina di Innocenzo IV; papa Giovanni XXII nel 1320 in Dudum Felicis con un nuovo esame condotto da esperti in materia ribadì la condanna; Paolo IV nel 1555 in Nimis Absurdum; nel 1566 san Pio V, con la costituzione Romanus pontifex stabilì, riaffermò e confermò tutti i precedenti documenti, statuti e disposizioni dei papi sull'ebraismo talmudico; nel 1581 papa Gregorio XIII con la costituzione Tempore Suo; papa Clemente VIII in Caeca et Obturata (1593); nel 1704 papa Clemente XI promulgò la costituzione Propagandae in cui riprese gli insegnamenti pontifici a partire dal 1244; nel 1751 papa Benedetto XIV in A Quo Primum; nel 1937 Pio XI in Mit brennender Sorge.
Nell'opinione pubblica, questa condanna ebbe come effetto la diffidenza: si era convinti che il Talmud contenesse «cose malvagie, contro ogni ragione e diritto», convinzione che portò a credere che gli ebrei lo utilizzassero per trarne «malefici». Gli autori antisemiti avrebbero sfruttato questo tema fino ai nostri giorni.

Anche i filosofi del XVI secolo, che pure reclamavano l'emancipazione degli ebrei, consideravano il Talmud una raccolta di «leggi ridicole».
http://it.wikipedia.org/wiki/Talmud

capire perchè si ristampi "una raccolta di leggi ridicolo" sarebbe interessante.

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