Re: Come si distruggono le banche? Ritirando il nostro denaro.

Inviato da  incredulo il 24/11/2010 14:39:59
Citazione: Sertes

Cos'è la riserva frazionaria? Se un paesino ha 100 operai, e ciascuno prende 1000€ al mese e li versa nella banca del paese, questa dovrà mantenere nelle casse per legge almeno il 2%, cioè 2000€. Gli altri li può investire per ricavarne un utile, perchè la banca è un impresa privata che deve sostenere i propri costi e possibilmente produrre utili. Arriva il propietario dell'industria in cui lavorano i 100 operai, e chiede alla banca un prestito per comprare dei macchinari; la banca potrà prestare o meno, fino ad un massimo di 98.000 €. Così facendo massimizzerà gli utili, ma si esporrà maggiormente al rischio. Infatti riserva frazionaria al 2% significa che a parità di depositi, il primo operaio che vuol chiudere il conto riceve i soldi, il secondo anche, dal terzo in poi non è detto. La banca potrebbe aver bisogno di chiedere un prestito ad altre banche per coprire il prelievo dal terzo in poi.

Vero ma c'e' altro, un meccanismo di creazione di moneta virtuale, al pari di quello prestato dalle banche centrali agli stati sovrani, che con l'aggiunta di interessi crea altro denaro virtuale che essendo sganciato dalle riserve aurifere di lontana memoria crea in realta' un sistema FINTO creatore di DEBITO mai piu' RIMBORSABILE.
In breve il denaro circolante non rappresenta piu' come una volta BENI REALI, rappresentati dall'oro delle riserve come una volta, ma beni virtuali.
In pratica oggi il denaro e' solo carta non agganciato piu' alla realta' e quindi non ha VALORE EFFETTIVO.
Il fatto che tutti noi lo consideriamo il nostro DIO e il nostro scopo nella vita, dimenticandoci che veniva chiamato nella realta' contadina "la farina del diavolo", e' causata proprio da questa distonia tra denaro circolante e realta' che fa' in modo che tutti cerchino solo i SOLDI, che essendo appunto virtuali, NON CI SONO.
Un bel meccanismo, messo in piedi per controllare il mondo, dall'umile operaio agli stati sovrani.
Non c'e' che dire, ci sanno proprio fare i nostri padroni......


Processo di moltiplicazione

In tutte le economie il moltiplicatore monetario ha un valore superiore a 1, il che vuol dire che l'offerta di moneta è maggiore della base monetaria o, in altri termini, che l'offerta moneta, oltre che dalla base monetaria, creata dalla banca centrale, è costituita dalla cosiddetta moneta bancaria, creata dalle banche raccogliendo depositi e concedendo prestiti o acquistando titoli (prestiti e titoli che, nel loro complesso, costituiscono il credito bancario). L'effetto moltiplicativo trova la sua spiegazione nel processo circolare che si innesca tra banche e loro clienti: questi ultimi depositano la liquidità in eccesso, rispetto a quella che desiderano detenere, presso le banche, le quali, a loro volta, la ridistribuiscono al pubblico sotto forma di prestiti o acquisto di titoli; il pubblico, però, trattiene solo una parte della liquidità così ricevuta, depositando nuovamente il resto presso le banche, sicché il processo continua a ripetersi, creando ad ogni passaggio nuovi depositi che, andandosi a sommare a quelli già esistenti, aumentano l'offerta complessiva di moneta. Va notato che la nuova moneta non viene creata dalla singola banca, che si limita a raccogliere despositi ed a concedere prestiti o acquistare titoli, ma dal sistema bancario nel suo complesso. Il tutto può essere illustrato con un semplice esempio numerico: poniamo che il pubblico riceva moneta per 1.000 euro, ne trattenga il 10% e depositi il resto presso le banche; queste avranno, quindi, 900 euro di depositi in più, dei quali una parte, poniamo il 20%, terranno come riserva e il resto, 720 euro, impiegheranno concedendo prestiti; il pubblico, ricevuti questi 720 euro, ne tratterrà il 10% e depositerà il resto presso le banche, che vedranno quindi i loro depositi aumentare di ulteriori 648 euro, i quali, andandosi a sommare ai precedenti 720 euro, porteranno l'aumento complessivo a 1.368 euro, che sommato ai 1.000 euro di incremento iniziale della base monetaria determina un aumento complessivo della quantità di moneta pari a 2.368 euro; ciò vuol dire che, dopo un solo ciclo, 1.000 euro di incremento della base monetaria hanno già generato un aumento più che doppio dell'offerta di moneta e, poiché il processo si ripete più volte, ad ogni ciclo successivo si avrà un ulteriore aumento dei depositi e, quindi, dell'offerta di moneta (seppur via via decrescente). Questo meccanismo è anche noto come "piramide dei depositi", una piramide tronca dove i depositi costituiscono la base maggiore e la moneta ad alto potenziale costituisce la base minore.

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