Nemmeno io quando dici :
credo che in questo senso si possa parlare di un qualcosa che può solo discendere da un risultato che ne è inevitabilmente scaturito a monte. A monte e radicalmente, appunto, già risolto.
Dico di non confondere i gregari, di fare un ragionamento che vada al di là degli effetti che vengono spesso e inconsapevolmente (dalla collettività) confusi con le cause.
Questa è la rivoluzione che si vede da queste parti: restringere il piu' possibile la democrazia, rendere il piu' possibile autoritaria e reazionaria la società.
La democrazie è demagogia. Parto da questo presupposto. E continuo a non capirti. Se il mio presupposto è errato, non farmi giri lunghi per cortesia.
E continuo a non capirti. Se il mio presupposto è errato, non farmi giri lunghi per cortesia.
La colpa è della spectre, mica del desposta di turno nostrano e casareccio ....
....
Sei sarcastico? comunque: ribadisco, il despota di turno (per tua stessa ammissione nei termini) può essere di turno grazie a una volontà a monte...
Leggendo i vari 3ad su questo ed altri siti la cosa carina che esce fuori è che nessuno riesce a convincere l'altro e che nessuno ammette mai di aver sbagliato.
Non dobbiamo convincerci, ma comprenderci. E mi piacerebbe sapere la posizione di Ivan in merito a questa tematica. Questo chiedevo. Ma tu te ne esci con la filosofia "dell'irrisolvibilità diretta nei contraddittori che si innescano nei forum eccetera eccetera " .... ma chissenefrega scusa
Bè si, ancora una volta la colpa è della spectre che adesso indossa i panni prima dei rivoluzionari francesi , poi dei filosofi del settecento .
Le balle di Mosé, Ivan: c'è un percorso storico e ci sono delle deduzioni, ci sono documentazioni e apporti bibliografici che indicano la plausibilità e in certi casi la certezza di certi passaggi storici. E non si tratta di dare per scontato l'accedemicità, così come quello che ne è al di fuori dalla stessa (nessuna scontatezza) ... ma di far convergere insieme i nostri studi.
...
Cosa che l'illuminismo e la rivoluzione industriale hanno contribuito a rendere inevitabile. Lasciando anche perdere i moventi, si tratta di "naturale" logica storico/socio/politica.
...
Di valutarne le coordinate. D'altronde non puoi dare per scontato che non vi sia una "spectra" come non si possa dare per scontato che vi sia. E' alla pari la cosa.
Diventare schiavi non era un pericolo, cioè un qualcosa che poteva essere evitato conun pò d'attenzione.
L'essere schiavi era in pratica una certezza per chi (la maggior parte della popolazione) non aveva la fortuna di nascere con il sangue blu .
Non ho messo sotto analisi, IL perché si fosse schiavi, ma quale tipo di differenza all'essere soggiogati può essere innescata e con quale nome poteva essere messo in atto un determinato GIOGO. Si può dire quel che si vuole, ma chi non era sangue blu... non poteva certo essere un Robot standardizzato da una società che doveva ancora arrivare. Ma solo schiavo. E ovviamente, anche qui, lo intendo come identificazione di un dispotismo. Non è certo bianca e nera la Storia.
Oggi non c'è nessun pericolo di diventare robot perchè i finti robot non servono a nessuno, non servendo a niente visto che in quanto umani-robot non siamo progarmambili, non siamo versatili, siamo soltanto una rottura di scatole.
Ivan, mi spiace ... ma dialetticamente non riesco a metterti a fuoco.
....
Già questa sarebbe una prova che siamo nel pericolo di diventare Robot: e' questa società che in un contesto civile non può permettersi schiavi, ma Robot.
....
Bè, si certo, nel medioevo si stava meglio, tra superstizioni, guerre intestine, sfruttamenti e jus primae noctis, epidemie, miseria, fame e roghi dell'inquisizione.
Perché adesso non è così??
Siamo sicuri che il medioevo era quello che iconograficamente viene tramandato?
Ti consiglio - Il Talismano - ...libro molto interessante.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6039&post_id=180395