Re: il culo di Natasha e i nuovi specchi

Inviato da  Calvero il 17/11/2010 20:46:04
Grazie nygandy

Mi fa piacere che queste tematiche siano messe al vaglio diversamente da come si fa di solito.

Giusto poco fa, Makk mi ha riportato la bellissima massima che dice che.... fa più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce. Verissimo.

Solo che non ho ancora trovato qualcosa che mi dia il sentore di questa forza nella collettività. Nei singoli sì. E già il fatto, come detto spesso, che ci troviamo qui a scrivere può andare bene fino a un certo punto...

.. ribadisco che il "lavoro" di LC (inteso come Sito che si sforza di sensibilizzare con maturità, coordinandoci tra di noi, noi medesimi e i lettori attraverso le notizie commentate) è la migliore politica per dare forza alla foresta che si spera stia crescendo. Dobbiamo provarci.

Personalmente sono certo che l'anarchia dell'individuo, proprietario profondo della propria mente, sia il primo passo per innescare quel che è ancora poco visibile nei metodi, ma inevitabilmente positivo nei risultati. Nella terra e nella natura, quella da cui abbiamo reciso il nostro cordone ombelicale, abbiamo tutte le risposte.

Come dice Manfred bisogna riappropiarsi delle piazze, e c'ho provato, ove il sintomo per comprovarne la saggezza, sarebbe quello di ritrovarvisi senza aver organizzato nulla, neanche un quarto d'ora prima, senza armi, senza colori, senza maschere, per poi ritornare a casa e - da questo "respiro" - attivarsi nelle scelte della quotidianità. Quelle più difficili. Quelle che si credono piccole.

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