Re: Comunicazione non verbale - Quali pericoli

Inviato da  Notturno il 10/11/2010 17:06:27
Citazione:

incredulo ha scritto:
Bella discussione.......

Alcune considerazioni personali, dal momento che ho fatto piu' di un corso sulla cnv, su quanto detto finora.
Il nostro cervello funziona come un computer, quello che sa fare e' solo decidere fra 0 e1, aperto o chiuso, si o no.
Noi pensiamo di conoscere il mondo, senza ombra di dubbio, grazie ai ragionamenti del nostro cervello ma non e' assolutamente cosi'.
La realta' attorno a noi e' DOMINATA dall'inconscio, di questa, come giustamente detto da Notturno, il nostro cervella decodifica una piccola parte non rendendosi conto del resto proprio perche' inconscio quindi inconsapevole.
In una comunicazione verbale, il nostro interlocutore percepisce il 15% appena di quello che stiamo dicendo e ne capisce il 5%.
Tutto il resto viene trasmesso con la cnv, inconsapevole per chi non la conosce, consapevole e rivelatrice per chi la conosce.
Ora questo avviene naturalmente tutti i giorni perche' NOI siamo fatti cosi'.
Le prime volte che l'ho scoperto, ho avuto la stessa sensazione di pericolo di Notturno,
poi col tempo mi sono reso conto che il saperlo mi permetteva di difendermi meglio da vari tentativi di manipolazione.
Nella realta' c'e' gente che non la conosce, la cnv., ma si comporta come se fosse un maestro nel manipolare gli altri perche' e' gia' cosi' NATURALMENTE, cioe, un figlio di mignotta naturale.
La cnv e' un arma, ma non tutti sanno usarla per motivi vari.
Voglio dire che se uno e' bastardo ed evoluto la usa per isuoi scopi, se fosse bastardo e basta userebbe sistemi meno sofisticati.

Come ho gia' spiegato in un post con Pispax, Berlusconi e' un maestro in questo operando su un diverso piano di realta', nel quale non e' importante quello che dice ma lo scopo che vuole ottenere.
Il dramma dell' opposizione (finta per me) e che si perde a confutare le parole che dice non confutando e non evidenziando gli scopi subdoli di sua maesta'.
In tutto questo la ragione a cosa serve?
L'inconscio si nutre di energia e di emozione e non sa distinguere tra positivo e negativo, giusto e sbagliato, per l'inconscio e' tutto valido ma la ragione decide questo.
Il PROBLEMA e' che la decisione della ragione arriva DOPO che lo stimolo ti ha gia' colpito.
Praticamente e' come che tu vada in un campo bagnato e ti aggorga di esserti infangato.
La ragione decide se l'esserti infangato e' buono o cattivo ma nella realta' tu ti sei GIA' infangato.
La ragione e' quindi una DIFESA dell'uomo.
Quindi, concludendo per non essere troppo prolisso, l'aumento di consapevolezza ti puo' permettere di difenderti meglio, perche' da piu' armi alla ragione, ma nessuno puo' inculcarlo a nessun altro, perche' la ricerca della consapevolezza e' un atto di volonta' INDIVIDUALE e se non si compie si rimarra' sempre schiavo di qualche cosa che qualcun altro vuole e qui sta la risposta al perche' questa conoscenza non venga condivisa nelle scuole.

Un saluto


Molto, molto ragionevole, Incredulo.

E, secondo me, molto giusto.

Come diceva anche Piero79, non è che imparando qualcosa sulla CNV o sulla Programmazione Neuro Linguistica noi diventiamo "invulnerabili".

Ma abbiamo più difese.

E c'è da dire una cosa: l'attività di "persuasione" non è sempre istantanea, anzi!

Richiede, di solito, un bel po' di tempo per operare.

Ma se conosciamo qualcosa in più, possiamo anche riconoscerli in tempi brevi e "alzare" le nostre difese.

Non è detto che funzioni sempre, questo è vero, ma ci da qualche arma in più.

Guardate, per esempio, questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=ZLQuAVQEQqs&feature=related

E' il video di uno che vuole venderci il suo corso sulla Comunicazione Non Verbale.

E' un prof. di questa materia, giusto?

Bene, osservate (dopo la ignobile sigla) la tecnica all'opera:

Voce alta e decisa, quasi cadenzata (quasi per poco-udenti).

gesticolazione aperta: il suo "Buongiorno!" e' sottolineato dall'apertura delle mani, un palese benvenuto, quasi un abbraccio.

Ogni frase che asserisce qualcosa è sottolineata da un cenno "affermativo" della sua testa.

Tutto, nell'immagine che lui HA DECISO a tavolino di dare di sé, sottolinea la sua certezza, competenza, sicurezza (anche di risultati).

Ora che sappiamo che fa tutto questo "teatrino", non lo trovate un tantino ridicolo?

Ecco a cosa alludo quando dico che sapere aiuta a difendersi.

Il ridicolo è la più potente delle armi di difesa.

Un piccolo esempio a riguardo:

il mio prof. fece una lezione sul parlare in pubblico.

Per chi non lo ha mai fatto, vi garantisco che salire su un trespolo e parlare di fronte a centinaia di persone che vi osservano è davvero una bella prova.

La prima conseguenza la subisce la voce.

La voce perde sicurezza, diventa tremula, il fiato si accorcia, tutto sembra dire di voi: insicurezza, inattendibilità, paura, non so cosa sto dicendo.

Questo perché il pubblico si "solidifica" in un'unica massa che noi percepiamo come ostile, fortissima e pronta a distruggerci.

La prima cosa che consiglio' il prof fu: mentre salite sul palco, guardate il pubblico e spendete 10 secondi, prima di parlare a osservare quella gente e.... a immaginarla mentre sta seduta sul water.

funziona...... credetemi, funziona.

Il ridicolo assassina la paura dell'altro.

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