Il primo modulo è finalizzato ad esplorare la possibilità di introdurre un rapporto basato sulla sintonia, trovando un terreno comune di intesa. Riuscire a individuare i punti di contatto possibili vuol dire creare un presupposto di confidenza che, adeguatamente sviluppato, porti alla fiducia e al rispetto reciproco.
Una volta raggiunto il rapport o reciproca comprensione, però, è necessario mantenerlo e verificarlo costantemente, per far sì che la persona ci "segua" nella nostra visione del mondo.
realizzare lo scopo primario: ottenere una comunicazione efficace e fidelizzante.
il ricalco para verbale che consiste nell'attuare uno stile di conversazione simile, con il medesimo tono di voce, ritmo di parole, volume, pause ecc. Prenderemo in considerazione anche il ricalco verbale, attraverso l'esplorazione delle modalità espressive del linguaggio che rivelano un uso prevalente del canale comunicativo o sistema rappresentazionale visivo, auditivo e cenestesico
Particolare attenzione sarà dedicata al ricalco culturale, che mira ad
adeguarsi al registro - stile e livello di discorso - dell'interlocutore e sarà sviluppato nel quarto modulo. Esso prevede l'utilizzo di particolari terminologie, stili espositivi e argomentazioni specifiche della persona. È un tipo di ricalco non semplice -. Per destreggiarsi nel discorso, senza fare "scivoloni" che potrebbero pregiudicare il risultato, si procede allora all’identificazione linguistica, ossia al riconoscimento del metaprogramma usato dall'interlocutore, per poter usare il linguaggio di influenza appropriato che ci ponga in sintonia con la sua mappa del mondo.
non è necessario sapere tutto della cultura di appartenenza di un individuo, per trattarlo in modo consono alla sua personalità: basta conoscere i suoi metaprogrammi individuali e parlare con un linguaggio di influenza corrispondente.
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