Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Mande il 5/9/2010 20:11:38
Poi Barnard passa alla opera di debunking del "signoraggio".

In primo luogo è assolutamente assurdo voler criticare il sistema bancario ed allo stesso tempo difenderlo. Un'opera di debunking come quella che fa nel saggio è totalmente inutile. Se le accuse che altri rivolgono alle banche sono infondate le ignori e spieghi le sue di critiche.

Volendo invece difendere le banche cosa fa?
Si inventa le tesi signoraggiste come se fossero una sola e prova a smontarle come ogni bravo debunker.

Se Barnard volesse criticare seriamente una qualsiasi delle tesi dovrebbe per coerenza mettere un virgolettato preciso della dichiarazione dell'autore e poi commentarla non inventarsi frasi a caso che gli fanno comodo per poi smontarle. Questo lo fa solo un debunker ed è segno di malafede. Meglio per Barnard che cambi strada.

Il fondo del ridicolo estremo lo tocca qui:
Citazione:

Sulla massa monetaria che circola in un Paese, i signoraggisti ci propongono la seguente esemplificazione, per convincerci che esiste il potere arbitrario delle BC di creare denaro dal nulla, con cui poi s’impossessano di ricchezze e sottraggono a noi potere d’acquisto: “Immaginate un’isola dove ci sono 100 abitanti. Ciascuno di questi abitanti possiede 1.000 $. Questo significa che la massa monetaria è di 100.000 $, e ciascun abitante ha un potere d’acquisto dei beni esistenti sull’isola pari a 1/100. Il Re dell’isola ha il potere di stampare denaro, e così stampa 10.000 $ e se li intasca. La massa monetaria è ora cresciuta del 10% ed è divenuta di 110.000 $. Il Re non ha creato nessun vero bene materiale, il valore complessivo dei beni sull’isola è immutato, ma ora il Re ne può acquistare l’11%. Gli abitanti posseggono ancora i loro 1.000 $ ciascuno, ma ora quella somma non è più l’1% della massa monetaria, ma solo lo 0.9%, con cui ogni persona può ora solo compare lo 0,9% dei beni e non più l’1%. Ogni persona ha perciò perduto il 10% del suo potere d’acquisto, che è stato rubato dal Re attraverso una tassazione truffaldina.” Prima cosa, i calcoli sono sbagliati. Il valore dei beni che il Re ora può comprarsi non è l’11%, ma il 10% (ha 11.000 $ su 110.000 presenti sull’Isola).

Prendere una dichiarazione trovata chissà dove se non inventata di sana pianta per poi poter dire:
"Ma come fate a fidarvi, quelli sbagliano pure i calcoli da prima elementare".
Senza poi contare che normalmente sono gli austriaci a puntare il dito contro l'inflazione. Ma come ha ben detto Audisio per lui Austriaci e Signoraggisti sono indistinguibili poiché dicono le stesse cose.

Applausi Barnard continua così che vai bene.
Citazione:

La moneta dello Stato è una promessa dello Stato medesimo di corrispondere ai cittadini qualcosa in cambio delle banconote o monetine o cifre elettroniche, essa è un IO VI DEVO dello Stato. Nella realtà va capito, anche se appare incredibile, che il denaro in sé non ha alcun valore, essendo pezzi di carta o impulsi elettronici. Esso è solo un codice, che permette al cittadino e allo Stato di funzionare. Il valore della moneta dello Stato deriva infatti unicamente da due cose:

1) Il fatto che lo Stato accetta solamente la sua stessa moneta come pagamento valido delle tasse e delle obbligazioni che i cittadini gli devono corrispondere. Per cui tutti dobbiamo ottenere quella moneta. In assenza delle tasse di Stato, la moneta di Stato sarebbe
sostanzialmente ignorata.

2) Il fatto che le Banche Centrali e le banche commerciali che hanno emesso la moneta di Stato creata dal nulla, sempre la riconoscono come valida quando gli torna indietro sotto forma di pagamenti dei cittadini. Infatti quando paghiamo un acquisto, il pagamento viene considerato valido solo nel momento in cui banche e Banca Centrale riconoscono quel denaro che gli ritorna indietro come valido.

Paurosamente ridicolo poi quando cerca di spiegare la moneta.

Prima dice che non ha valore (perché per la sua tesi farà comodo) e poche righe più sotto che il suo valore dipende...

Praticamente una contraddizione in termini. O la moneta ha valore oppure non ce l'ha. Tertium non datur.

Senza contare poi che quando dice che ce l'ha usa la "teoria del valore indotto" del professor Giacinto Auriti. Una persona che normalmente viene considerata il "padre" del signoraggio.

Ovvero la moneta ha valore solo nel momento in cui viene accettata e non prima. Una cosa essenzialmente logica se detta a posteriori ma innovativa quando la scoperse Auriti.

Peccato però che non dia merito di questo ad un illustre "signoraggista".

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