Re: fare la birra

Inviato da  PikeBishop il 16/8/2010 9:17:57
Citazione:
la birra sarà ambrata, molto amara...una vera bitter.

Tranne che la vera "bitter" non e' cosi' amara.

Se si sa quel che si dice va bene ma se non si sa si contribuisce alla disinformazione ed alla confusione delle lingue per cui se la cosa attecchisce arrivano false friends come smoking per dire vestito da sera (che dovrebbe essere dinner suit) o water per dire cesso (che sarebbe flush toilet) o pepperoni per dire salame, terrazzo per dire pavimento piastrellato e cosi' via sparando cazzate che contribuiscono all'incomunicabilita' ed al pressapochismo.

La birra "bitter" era stata chiamata cosi' per distinguerla da quella "mild".
L'usanza di usare il luppolo per TUTTA la birra e' infatti piuttosto recente ed in Inghilterra arriva dall'Olanda. Mentre in altri paesi che avevano una tradizione inferiore nella birra (leggi: dove si beveva anche altro, inclusa l'acqua. In Inghilterra, incredibilmente, non c'e' acqua di fonte, o molto poca e praticamente l'acqua non e' stata potabile fino all'altroieri e specie nella prima megalopoli del mondo industriale, Londra, tutti bevevano solo birra - il the costava troppo - essendo l'acqua inaffidabile come lo e' oggi a Calcutta. Cio' significa vivere a birra) la novita' prese da subito la totalita' del mercato, in Inghilterra continuarono a bere anche la birra dolciastra. La moderna "mild" contiene luppolo, ma il tenore amaricante e' molto meno presente. In compenso la tradizione sta svanendo ed infatti da qualche anno la spina della mild e' stata sostituita da quella della "lager", perche' solo i vecchi, che tendono a morire, bevono mild ed i giovani bevono solo "lager".

Ad un certo punto, nel 1800, ci fu una massiccia produzione e consumo di una birra particolarmente luppolata, piu' gasata, piu' chiara (avevano inventato un nuovo modo di maltizzare), piu' forte ed imbottigliata: la IPA (Indian Pale Ale). Se ne produceva cosi' tanta che l'industria del vetro ebbe una drammatica impennata nella produzione. La IPA era destinata all'esportazione in India, dove i colonizzatori, dato il caldo, bevevano non poco e le sue caratteristiche erano dovute al fatto che doveva essere trasportata per mare in un viaggio piuttosto lungo, anche se per trasportarla venivano usati i velocissimi clippers che trasportavano in Inghilterra il the. Veniva esportata anche altrove in tutto il mondo e persino nella lista del bar di Tombstone ai tempi dell'OK Corral c'era anche la Bass IPA.
Poi i tedeschi (come per tutto il resto) presero il mercato d'assalto con i loro prezzi bassi (la Germania era la Cina del 1800) e la IPA non venne piu' prodotta, tranne resuscitare in tempi recenti ma non cosi' amara, cosi' frizzante e cosi' forte quale l'originale.

In Italia invece quando pensiamo ad una birra amara, pensiamo ad una lager che contenendo luppolo Hallertau (tedesco) in quantita' generose e utilizzandolo in maniera inadeguata per una lunga bollitura, non presenti molto aroma ma un forte gusto amaro.

Naturalmente la birra risultante non e' mai ambrata perche' le birre tedesche ambrate ad alta fermentazione non hanno quella caratteristica.

E, con il cioccolato, fidatevi, e' proprio una rozza birra stile lager di una gradazione non inferiore al 5% la scelta indicata...

Personalmente, pero', forse perche' provengo dal posto con la cucina ed il vino migliori del globo (no, non l'Inghilterra, Dio mio, il Piemonte!), io la birra la userei solo fuori pasto, con le eccezioni della pizza con la lager o della "stout" (birra scura inglese anche chiamata "porter" perche' veniva bevuta dai facchini) con steak & kidney pie.

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