Re: Questo cazzo di voto

Inviato da  Pispax il 14/10/2010 20:39:43

florizel


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... sono veramente curioso di ascoltare la replica




Io nemmeno un poco.


Considerando le castronerie che hai scritto, capisco le tue preoccupazioni.






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il "politico" è uno che bada esclusivamente al proprio interesse e al proprio potere. Non ha alcuna spinta ideale, e tutto quello che fa lo fa in funzione del maggior potere (e quindi del maggior tornaconto) che ne può ottenere. E nel cercare di ottenere potere e tornaconto non ha nessuno scrupolo di coscienza, senso etico o senso morale.

Ci siamo fin qui?


No. Non ci siamo, e te ne spiego (per l’ennesima volta) il motivo: il problema NON è IL politico, come semplicisticamente illustri. Se si trattasse solo di UN politico, o di due, o di tre, basterebbe votare altri da loro. Il problema è a monte: è la CLASSE POLITICA inserita in questo sistema di DELEGA IN BIANCO. Un politico che disattende le aspettative create ed i programmi prospettati PRIMA di essere eletto è perfettamente coerente con l’intero comportamento dell’intera classe politica e con l’intero sistema. Di cui un vespa o chi per lui sono coerenti prodotti, utili a convalidare l’idea che votare sia un diritto da difendere ad ogni costo.


Lo spieghi per l'ennesima volta, e fai lo stesso casino che hai fatto le n-1 volte che l'hai spiegato prima.

Il problema è la classe politica o è la delega in bianco?

Perché la "delega in bianco" ha preso la ribalta da poco in questo thread. Più o meno dopo l'articolo in home di Marco Cedolin che ne parla.
Singolare coincidenza: finora il problema sotto ai riflettori erano "quei porci dei politici".
Ah, le mode.

Comunque le affrontiamo entrambe.


Per quanto riguarda la "classe politica" il problema è che il discorso viene affrontato da gran parte dei no-voters in modo estremamente stupido.
In linea di massima si applicano due sillogismi, basati su premesse simili.
(Ovviamente correggetemi se sbaglio.)

Solo che poi non si è conseguenti alle premesse che si assumono.

Il primo.
* La politica è corrotta
* Tizio, chiunque egli sia, è un uomo profondamente onesto, ma ha scelto di candidarsi in politica
-> Tizio è immediatamente diventato un corrotto.

Il secondo.
* La politica governa la mia vita, che mi piaccia o no
* La politica è corrotta (vedi sillogismo n.1: la premessa è la stessa.)
-> La mia vita viene governata in modo corrotto.


Questi due ragionamenti perlopiù costituiscono la "base ideologica" (scusate se mi scappa da ridere).
Pare che la "politica" sia come il plutonio, che se solo ti avvicini rimani avvelenato nel profondo del DNA e inizi subito a perdere i capelli.

Niente di più sbagliato.
La politica in sé non esite: esistono i politici.
Sono gli uomini politici a essere più o meno corrotti.
Per non avere una politica corrotta, tocca scegliere gente onesta. Allora si avranno politiche oneste.
(E tocca anche fare in modo che la gente RIMANGA ONESTA anche dopo eletta. E' dall'inizio del thread che dico che il votare da solo non basta, nel caso qualcuno se ne sia dimenticato. Ma sono un bimbo ordinato, e il problema della delega in bianco lo affronto dopo).

Fondamentalmente quindi la "base ideologica" si regge sull'assunto abbastanza scemo che la "politica" è corrotta. Di conseguenza, TUTTI i politici sono necessariamente corrotti.

Be', che dire. In fondo tutti noi proiettiamo noi stessi nel mondo esterno.
Io sono una persona onesta, quindi penso che anche la politica possa essere onesta. Chiaro che se questa cosa la chiedi a gente come Calvi o Marcinkus la loro risposta sarà diversa dalla mia.
Non so se questo valga per tutti quelli che dicono le stesse cose, ovvio.

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