Re: condannare per un reato che non esiste

Inviato da  Infettato il 20/7/2010 11:22:06
La rivoluzione che intendo io ma immagino che anche Calvero intenda questo, deve essere culturale.
La giustizia: A prescindere dalle leggi e dallo stato che dovrebbe farle rispettare, la maggior parte degli uomini non ha nessun motivo per violare la proprietà altrui (per dirla alla Facco)*.

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Io la chiamo "intelligenza del mondo". Probabilmente tu utilizzerai altri termini.
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In ogni caso il fatto che tu definisca il voto un "rituale", e quindi una cosa vuota per definizione, lascia pensare che tu sia già prigioniero di un'idea.


Ho parlato di rituale, di fatto non cambia il sistema sociale o se cambia sempre in peggio, questo non lo dico io, lo dice la storia.

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A giudicare dal tuo intervento, e dagli interventi di molti altri, allora il sistema scolastico ha miseramente fallito.
Citazione:
Sarà per questo che cercano di indebolirlo.


Dipende da quale punto di vista si guarda, se lo vedi dal punto di vista istituzionale la funzione della scuola è stata propedeutica, conformare, togliere lo spirito critico, indebolirla significa abbassare il livello e viene sempre a favore di chi vuole “convogliare” le future masse.

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Insiema a tante cose brutte, lo Stato è anche quello che porta via la merda dalle tue fogne, che permette a tua moglie di partorire in sicurezza, che impedisce a qualunque gruppo di balordi di insediarsi a casa tua.


Ho tralasciato una parte del pezzo che non cambia il contenuto, la sintesi è proprio questa, ripeto, gli stessi servizi che “offre” lo stato, si possono avere con un prezzo minore e qualità superiore da un privato, vale lo per la sicurezza per l’urbanizzazione e per qualsiasi altro servizio.
Alcune volte mi è capitato di scrivere “lo stato meno fa meglio è”, puoi verificarlo sugli interventi volti a modificare il mercato, alcuni esempi sono l’alitalia le quote latte l’iva.

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Al momento nessuno è riuscito a farmi una simulazione PLAUSIBILE di come dovrebbe funzionare la società senza nessuna forma organizzata di Stato. Figuriamoci poi a dimostrarmi che è una forma sociale migliore.


Il discorso diventa lungo, di scritti ce ne sono diversi se vuoi approfondire ti consiglio Rozeff.

mi sto inpiccando a quotare tutto questo

Una precauzione probabilmente inutile.
Nel caso, non fare la solita confusione che fanno tanti fra Stato e modalità democratiche.
Chiunque affermi che la democrazia rappresentativa è una merda e che la democrazia diretta invece è fantastica, in realtà sta dicendo semplicemente che lo Stato va benissimo: sono le modalità decisionali a essere sbagliate.
E quindi sta candidamente ammettendo di aver sbagliato mira.


Nel caso, non limitarti neppure a dire che senza Parlamento e Comuni e tasse staremmo tutti molto meglio: lo Stato non è solo questo.
Elimina proprio TUTTO lo Stato: sanità, esercito, giustizia, carceri, forze dell'ordine, infrastrutture, sistema pensionistico, ecc. fino ad arrivare alla banale raccolta dei rifiuti.
E poi nella eventuale simulazione inizia a ricostruire da lì.

In modo plausibile, per favore.
Mettersi a parlare di come sarà bello il mondo quando l'Uomo sarà Evoluto Socialmente non aiuta per niente.
Restiamo sul prosaico: teniamo presente che l'Uomo è uno Stronzo e non allontaniamoci mai da questo concetto.

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Per le mie capacità comunicative mi chiedi l’impossibile, comunque ti rigiro la domanda, spiegami come la politica democratica del nostro stato sia conveniente, c’è tutto da guadagnare e quindi vado e scelgo il mio candidato ideale, scusa l’ironia mi è scappata.

Sertes

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Forse sarebbe meglio dare del coglione a chi non ragiona, sia che voti sia che non voti. Perchè qualsiasi scelta ragionata è legittima, e ognuno arriva dove può (non è detto che poi abbia ragione tu, giusto?), o magari su questo argomento deve crescere però sta facendo del proprio meglio, o magari una volta era giusto non votare perchè nessuno mi rappresentava e un altra volta era giusto votare. Non puoi fare di tutta l'erba un fascio.


C’è un solo problema, la tua scelta intendo della maggioranza influisce sulla mia vita, su ciò che io non desidero, non è libera, infatti quando si dice che la democrazia è “la dittatura della maggioranza”, non si sbaglia affatto, forse non è neanche un discorso di aver ragione, la vedo più come un poter scegliere, questa è la libertà ora negata, vorrei vivere in una comunità scelta da me non imposta da altri, magari anche più brutta e crudele rispetto a questa odierna.
Prima ho citato le quote latte ossia una legge europea che regola (boigotta) la produzione del latte italiano, nell’ultima puntata di annozero la questione è stata sviscerata quanto basta per capire quanti danni sia economici ma anche qualitativi vengono generati, da questo “mercato libero”.

Infosauro attenzione a prendersela solo con il berlusca, nell’altro lato della politica che conta dove potrebbero nascere le nuove maggioranze, vedo cose peggiori ossia ancora più socialismo.

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