Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO
Inviato da yarebon il 18/1/2012 18:30:36
Citazione:
Specificando sempre che attualmente Saviano è un personaggio a mio parere con tantissimi lati oscuri e quindi davvero poco interessante ed anche pericoloso nel mostrare la solita equazione "Stato vittima della mafia", sul buona fede parlavo degli inizi (con poca convinzione in realtà), se come lui affermava è nato da quelle parti e ha fatto un'indagine personale, è anche difficile arrivare a quei livelli che incrociano la politica ad alti livelli (non quella locale) e quando devi scrivere un libro del genere, soprattutto se nasci in quelle parti, non puoi permetterti di fare teoria e descrivi ciò di cui hai esperienza.
Non tutti nascono imparati ed hanno una tale conoscenza da sapere che il sistema è già marcio di suo e che non sono certo le mafie che hanno "invaso lo stato". Non prendere come scontata la tua conoscenza delle cose, non è da tutti purtroppo, ho sentito accademici, esperti, gente anche che ispirava fiducia, molto ignorante e fifona quando si tratta di salire alle radici del problema, ciò naturalmente non giustifica Saviano (ora), ma almeno agli inizi non era il metro di giudizio, a mio parere, con cui valutare la sua sincerità o meno.
nasamod ha scritto:
mmm Yarebon, non credo ci sia niente di buono nell'operazione Saviano.
Se, come dicevo prima, Saviano ci mostra una mafia indipendente, che partendo da un circuito malavitoso locale, arriva ad infestare i vertici della politica e della finanza, e non parla di ciò che si trova alla fonte di tale circuito, fa un'opera di occultamento e non di svelamento.
Ora, se queste storie di collegamenti internazionali e sovranazionali le conosco io che non sono nessuno, è mai possibile che non le conosca Saviano che fa questo di mestiere?
No, non credo che sia in buona fede.
Voler parlare del fenomeno camorrista del casertano senza considerare le dinamiche superiori che lo generano è come voler liberare l'acqua dalla stiva del Concordia con un secchiello da spiaggia...^_^
Specificando sempre che attualmente Saviano è un personaggio a mio parere con tantissimi lati oscuri e quindi davvero poco interessante ed anche pericoloso nel mostrare la solita equazione "Stato vittima della mafia", sul buona fede parlavo degli inizi (con poca convinzione in realtà), se come lui affermava è nato da quelle parti e ha fatto un'indagine personale, è anche difficile arrivare a quei livelli che incrociano la politica ad alti livelli (non quella locale) e quando devi scrivere un libro del genere, soprattutto se nasci in quelle parti, non puoi permetterti di fare teoria e descrivi ciò di cui hai esperienza.
Non tutti nascono imparati ed hanno una tale conoscenza da sapere che il sistema è già marcio di suo e che non sono certo le mafie che hanno "invaso lo stato". Non prendere come scontata la tua conoscenza delle cose, non è da tutti purtroppo, ho sentito accademici, esperti, gente anche che ispirava fiducia, molto ignorante e fifona quando si tratta di salire alle radici del problema, ciò naturalmente non giustifica Saviano (ora), ma almeno agli inizi non era il metro di giudizio, a mio parere, con cui valutare la sua sincerità o meno.
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