Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Calvero il 20/4/2011 22:26:37
Mi sono iscritto a luogocomune nel 2007, proprio in occasione di discutere della figura dei finti paladini.. cui ritengo, ormai è chiaro, siano i veri nemici da abbattere, contrastare, sputtanare (il termine non è volgare, è l'unico a rendere giustizia a questi concetti).

Mi ripeto, ma quella che Primo Levi chiamava "La zona grigia" è il cuscinetto più pericoloso che sta dando scudo al Potere. Scudo e, soprattutto, forza. E' un discorso semplicemente logico. Ormai i governi sono indiscutibilmente (tanto che i politici stessi esorcizzano con ironie ipocrite il loro status e anche Crozza sta facendo questo gioco: un altro che sarà sempre più "neutrale") ..dicevo, sono indifendibili sotto tutte le prospettive e il fenomeno di questi "paladini" è destinato a crescere, non solo, vedrete, avranno sempre più influenza ...

L'intento di Saviano (veramente subdolo, e ci credo che i Sionisti lo hanno accolto a braccia aperte) è quello di dare una legittimità forte al tipo di iconografia che lui si è creato.

Cioè: dando forza, lui, all'idea che il fenomeno culturale di un libro, come di un film ..possa essere più efficace della Legge stessa ... fa da apripista ai prossimi Pifferai magici in cantiere. Poiché questi "disturbatori di frequenze" non possono più agire direttamente sotto delle bandiere ben circoscrivibili, quindi solo attraverso indirizzi editoriali e "artistici" sarà più proficuo insidiare prospettive falsate. Saviano si sta rivelando essere tra i più pericolosi agenti che operano per la mistificazione della verità ma, non solo: opera in modo da creare i presupposti affinché si strutturi - man mano - un paradigma che dia forza agli ideali politici di chi gioca in Parlamento attraverso una propaganda parallela in apparenza "neutrale" "tecnica" ... "di cuore" "genuina" "arrabbiata" ..


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Questo ********** sta così generando più e più effetti sulla coscienza collettiva 1) la creazione di una figura neutrale e quindi, attraverso le sue opinioni, poter veicolare il mantra di chi "è bello e chi è brutto alla lavagna" (a vantaggio sempre di mettere il peso sulla bilancia che comunque votare è utile) e 2) impoverire l'azione di chi realmente con le palle in mano, fa trascendere i pensieri in atti concreti. Cioè, la sua influenza di "martire della giustizia" mira ad insabbiare i percorsi realmente corroboranti che promuovono e sostengono realmente la ricerca della verità.

Ecco il perché di quelle "lacune" nel suo libro.

Ma i veri - arrabbiati - sono appunto persone come il nostro Vittorio, che usavano il mezzo mediatico per condurci ai fatti e non per costruire santini e sovrastrutture.

Saviano è un nemico.

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