Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  baciccio il 18/12/2010 10:11:00
Citazione Makk:
“ Son morti 3 milioni di ebrei polacchi, ma di polacchi ne son morti 6 milioni.
Gli dici che gli jugoslavi erano 6 milioni prima e 5 milioni dopo la 2gm (uno su sei, peggio di una decimazione di rappresaglia).
Che gli zingari erano un milione prima della guerra e dopo ne rimanevano meno di 500.000 censibili in quanto ancora stanziali (le stime dicono fra 200.000 e 400.000 morti, dati i profughi dispersi dappertutto e irrintracciabili).

Insomma, gli riproporzioni le cose.

E gli dici, senza bisogno di screditare i morti solo perché sono "di meno", che ci sono tragedie (purtroppo) "normali", come i 10.000 delle foibe e i 70.000 alpini di Russia, e tragedie epocali come quella jugoslava o tzigana.
E poi ci sono omicidii inqualificabili al di là del numero dei morti, come le rappresaglie naziste o lo sterminio di due intere città giapponesi e una tedesca, inclusi donne, vecchi, bambini e malati, roba che non si faceva più dai tempi delle crociate.

Poi però, gli ammetti che 6 milioni di ebrei sono DUE TERZI del totale degli ebrei europei.

E gli dici che, in effetti, l'olocausto degli ebrei è stato di proporzioni (appropriato) bibliche.

Citazione: da Audusio
Voglio dire che, in percentuale rispetto alla consistenza numerica
di tale etnia, sono stati ammazzati nei lager molti più zingari che non ebrei.

Ehh!?!?
Eliminare il 45%, il 55% o il 66% di una data "popolazione" mi sa di epocale, comunque.
Aspetto la *tua* definizione su quale sarebbe la differenza fra queste due tragedie”.

Citazione audisio:
“Non sarà che magari a quei 6 milioni tocca fare la tara e togliere
uno 0, il che non cambia assolutamente nulla da un punto di vista
etico e non intacca minimamente la barbarie di quanto fatto dai nazi,
ma fa una grandissima differenza per ciò che concerne la "narrazione".
sionista di più grande genocidio della storia e il suo inquadramento
come tabù storico inviolabile?”.


D’accordo, questa è una discussione su Saviano, tuttavia l’argomento olocausto ha assunto una rilevanza non da poco in questi post.
Io ho una domanda per Makk e per Audisio: avete indagato almeno un poco l’olocausto dal punto di vista storiografico-revisionista oppure no?
Studiosi come Faurisson o Mattogno non apportano nulla alla riflessione su quello che sarebbe stato il “genocidio” per definizione?
Le vostre certezze sullo sterminio del popolo ebraico pianificato dai nazisti per tramite delle camere a gas e i conseguenti sei milioni di vittime, hanno superato il vaglio della letteratura revisionista ?
Ritenete che prove , basate soprattutto su testimonianze anziché su documenti siano inconfutabili?
E ancora una domanda, le persone che languono in carcere per aver messo in discussione il dogma olocaustico cosa sono ? Degli sprovveduti criminali o degli eroi?

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