Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 2/12/2010 0:26:35
Citazione:

audisio ha scritto:
Makk, non ci siamo proprio e per fortuna che lavori in un CS.
Bè, non è un caso che 30 anni di dittatura culturale borghese
e liberista abbiano di fatto annichilito un intero patrimonio
culturale, quello della sinistra antagonista.

Ma ancora non ha castrato la capacità di riconoscere un ad hominem

Citazione:
Il problema di Israele non è un problema.
E' IL PROBLEMA.
E negli anni '70 questo era chiarissimo e non potevi neanche
lontanamente definirti di sinistra se non avevi dichiarato la
tua opzione per il popolo palestinese

Questa è un'esagerazione. Tuttavia non ho letto dove scrivo che le cose non siano proprio così. Non ci sono dubbi su "da che parte stare" per me.
Se leggi, dico che il problema ce l'hanno gli ebrei progressisti.
Citazione:
Adesso, invece, è diventato un tema come tanti altri.

Rifletti.
Lo è.
Uno dei tanti fronti. E' solo emotività dire "è l'unico importante".
E' uno dei temi fondanti: questa "non esclusività" non ne fa per questo un tema minore.

Citazione:
La storia, poi, dell'ebreo senza patria e perennemente minacciato è veramente risibile.
Io vivo a Roma e non ho mai sentito nessuno dichiarare che gli ebrei debbano essere cacciati da questa città.

Di risibile c'è solo l'argomentazione che mi porgi.
Ho parlato di una paura atavica e tu mi dici che non esiste perché infatti "oggi nessuno parla di cacciare gli ebrei"!?!?!?

Ma il ghetto di roma è stato chiuso appena 170 anni fa.

per capire che tipo di argomentazione è basta fare un parallelo:
Gli umani hanno la possibilità di attuare la visione iperconcentrata "a tunnel" dei cacciatori. Secondo la tua logica questo sarebbe dimostrabilmente falso perché "oggi nessuno pensa a inforchettare bisonti con una lancia"

Citazione:
Dirai che queste comunità hanno la loro di patria.

No. Dirò che gli ebrei italiani si sentono italiani.
Salvo che hanno memoria di pogrom contro gente molto, molto simile a loro. Pogrom che risalgono a pochi decenni fa.

Citazione:
E questo vale anche per il passato.
Io sono stato in Marocco e non puoi immaginare con quanta nostalgia
e rispetto i marocchini parlino dei loro concittadini ebrei che lasciarono
il paese per andare in Palestina.

Veramente ho idea che non hai inquadrato molto bene. forse problemi di lingua...
No, perché proprio guardando il passato e il Marocco, i pogrom in Marocco ci sono stati dal VIII secolo al tardo '800. L'ultimo intorno al 1910. mi sa che nel '48 molti ebrei non vedevano l'ora di andarsene.
In realtà non è proprio così: erano marocchini, avevano lì lavoro, casa, affetti. Se ne andarono perché, proprio dopo il '48, le pressioni contro di loro si fecero via via più forti.
Ci fu un esodo fino a tutti gli anni '60, che testimonia che non avevano nessuna voglia di andarsene, ma i tuoi rispettosi marocchini li hanno... "convinti".

Citazione:
Ho visitato il cimitero ebraico di Fes, custodito e preservato dai marocchini meglio di quello musulmano

Buffo, proprio Fez è la città dove le persecuzioni sono state storicamente durissime (anche per la concentrazione di ebrei: era una specie di Varsavia del Mahgreb)

Citazione:
Quindi, per cortesia, non crediamo alle fandonie che gli ebrei fossero
in pericolo nei paesi arabi.
Forse può valere oggi, in alcuni paesi musulmani ma non come detto
in Marocco, ma perchè ci sono di mezzo 60 anni di storia nefanda.

Minchiate. In Marocco i ghetti esistettero fino agli anni 20 e c'è una storia di piccoli e grandi massacri che è millenaria. Un quarto di milione di ebrei marocchini emigrano in meno di 20 anni e tu riesci a pensare che "stavano bene ma i sionisti cattivi li hanno convinti a mollare tutto"?

Il fatto è che gli ebrei hanno vissuto lunghissimi periodi di pace e prosperità, sempre sottomessi e considerati inferiori, sia per cristiani che per musulmani. Periodi che terminavano con episodi di brutali persecuzioni che si potevano verificare in qualsiasi momento.
Il che corrisponde a quello che ho scritto: la mentalità della fuga da un momento all'altro fa parte della culutura ebraica da sempre.

Che poi le persecuzioni siano state effetto della decolonizzazione (gli ebrei erano dappertutto "più europei" e servi dei colonizzatori che vicini alle lotte di liberazione dei loro conterranei musulmani) non altera una virgola di quello che dico io: persecuzioni erano, religiose no. Ma io non ho mai sostenuto che fossero "religiose"

Che infine la paura della cacciata sia ormai irrazionale in uno stato occidentale non altera il fatto che per gli ebrei è un deja vu essere in alta considerazione e da un momento all'altro... gli basta ricordare la Germania del democraticamente eletto Cancelliere Hitler.
Fossi ebreo, forse guardando alla storia sarei un po' paranoico su come cambiano idea in fretta i goyim...

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