Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 1/12/2010 13:20:56
Citazione:

florizel ha scritto:
Citazione:
Makk: Falcone… si ribellava a chi insinuava che nel suo essere ancora vivo ci fosse "qualcosa di strano".


Infatti è saltato in aria dopo.

Scusa flo, ma questa *E'* precisamente dietrologia.
"Infatti", mio nonno.

Arlacchi (che tu citi) è stato condannato a morte pubblicamente da Riina ed è ancora vivo. Violante e Caselli idem.
Che facciamo, li marchiamo da gatekeeper!?
Per Violante ci si può stare (e anche peggio che "gatekeeper"), caselli non saprei, Arlacchi non mi pare proprio.

Le omissioni non sono prove, a meno che non siano "sistemiche": nel senso di informazioni sistematiche ma non necessariamente sempre "assenti", anche quando presenti sono paracule e controbilanciate da altre info annichilenti.
E con Saviano non ci siamo. Naturalmente a mio avviso.

Perché poi l'art linkato da DrJulius (che ho letto prima di fare l'altro post) può dare l'idea che Saviano lavori con un progetto di "sterilizzazione dell'informazione" chiaro in mente.
Ma il fatto è che l'articolista ha costruito una tesi su aneddotica, ciascuno può farsi convincere o decidere che "non basta" (e per me non ci siamo neanche di striscio). Ma siamo davvero sull'opinabile.

Citazione:
Dunque, non sono io o chi, qui, dubita dell'integrità del personaggio in questione: ho piuttosto riflettuto sul fatto che appare del tutto incomprensibile come mai (e lo dico con amarezza) personaggi ritenuti “scomodi” a questo sistema, prima o poi si ritrovano con la bocca cucita.

Ma ci sono questi altri che "sembrano" combattere la mafia:
- Sono finiti male, ma erano collusi che hanno sgarrato
- a un certo punto si spaventano e spariscono
- continuano a combattere e "ancora" non sono stati fatti tacere
- continuano a sollevare polvere ma vengono zittiti cooptandoli nelle istituzioni, immobilizzati con bizantinismi.
C'è di tutto. Mi spiace ma ci sono esempi in ognuna delle 4 categorie qua sopra, di "possibili sospetti", che dimostrano la fallacia dello schema "se son vivi non son buoni".
E 3 su 4 sono sicuramente "innocenti".




precisazione:
Citazione:
Makk: Anche Falcone non parlava di cosa sapeva sugli intrecci mafia-politica.
Flo: Ma Falcone era un giudice, aveva un codice deontologico da seguire.

Minchia no.
Falcone disse chiaro e tondo che, secondo i pentiti più seri, la società italiana non era matura per sentirsi dire quanto l'intreccio mafia-politica fosse stretto. E che lui era d'accordo: il suo pensiero era che la politica avrebbe lasciato solo (e quindi morto) qualsiasi servitore dello stato che avesse provato a svelare quelle connivenze.
Googla: falcone + terzo livello.

Borsellino, dopo la morte di Falcone, pensò che invece bisognava parlarne finché era in tempo.

Citazione:
Saviano fa lo scrittore, si “permette” di fare determinate affermazioni, ma le fa a metà. Falcone i nomi non li ha fatti, ed è morto lo stesso.

E Borsellino li ha fatti ed è morto. E Caselli li ha fatti ed è vivo.
Come vedi, fare i nomi è abbastanza ininfluente.

Se vuoi una mia idea di cosa fa scattare la condanna a morte, è la pericolosità effettiva.
Ma questa è la scelta dei boss, non la colpa dei bersagli.
Se Saviano, Caselli o Grasso non sono abbastanza pericolosi da meritare un commando è perché questo momento politico è quello dove si disapplica il 41bis e si fanno gli arresti di facciata ma sostanzialmente irrilevanti al volume d'affari.

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