Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Calvero il 21/6/2010 17:25:55
Citazione:

audisio ha scritto:
Calvero, il problema è in quel "ciò che vuoi".



sincronicità?

ho appena mandato un sms:

..il fatto è che non sono pessimista, sono consapevole di cosa mi piace nella vita e ripudio forme di felicità che non siano la felicità. Quindi essendo che << l'erba voglio >> non esiste, rimango semplicemente umile nell'accettare la tristezza. E anche qui, non è masochismo: è maturità verso sé stessi. Poiché io sono il frutto di me stesso. E non mi cambio con nessun altro, né desidero percorsi più belli poiché non esiste la bellezza.. ma solo la felicità di gustare ciò che ci piace. Il resto sono solo caramelle e luccichii. Bisogna essere uomini, soprattutto dopo aver compreso meglio i propri tradimenti alla vita e la propria cattiveria. Il fatto è che, a tutti, è difficile accettare che per certe cose non esistono soluzioni. E guai se ci fossero! Significherebbe che la Vita sarebbe falsa. Ma la Vita è vera. E la felicità non mente.

Citazione:
Un esempio: la tradizione sciamanica in cui l'iniziato ha il compito
peculiare di assorbire su di sè tutta la negatività al fine di favorire la
comunità.


e l'iniziato fa << ciò che vuole>>, giusto?

Citazione:
Se ci pensi, rientra in quell'ottica del "sacrificio" che fa tanto schifo
al "sionista" Saviano, ma senza quella ricaduta di gerarchizzazione del
rapporto uomo/divinità che è l'essenza, lo scheletro delle religioni
giudaico-messianiche (incluso il Cristianesimo).


(Saviano è l'ennesimo esempio [si legga << sintomo >>] dei tempi che si avvicinano alla cerniera che si chiude o dischiude. Saviano è l'ennesimo venduto; il solito tassellino orwelliano che va a incastrarsi dove DEVE. Così è deciso)

Rifletto comunque personalmente sulla cosa. E ritengo che l'uomo che trova sé stesso non potrà mai (per natura) avere atteggiamenti avversi e maliziosi a una qualsiasi comunità/collettività. La natura mette equilibrio, sempre. E' trovare la natura di noi stessi, il percorso. Che non è una salita o una discesa, ma una individuazione per eliminare ciò che di spurio ci contamina. Quel che ne rimarrà (se ce la si farà) sarà inevitabilmente in equilibrio. Poiché saremo liberi. Lo stato di consapevolezza massimo. Che non può che portare alla pace tra gli uomini. Proprio perché realmente rispettosi di noi stessi; al punto che diventa inconcepibile non rispettare gli altri, poiché vi sarebbe solo voglia di collaborare e mostrare (ognuno per ognuno) le proprie potenzialità.

Citazione:
Esempio banale banale: non accoppiarti con tua sorella - e senza conoscere la genetica!


ok grasias, ho capito

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