Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 24/5/2012 3:50:57
Dicono qui link La stampa

Citazione:


Sul blog di Grillo Pizzarotti nel mirino "Voltagabbana, hai già tradito Beppe"

Raffica di insulti sul sindaco di Parma che ha preso le distanze
E il comico attacca i giornalisti

...

A scatenare l’ira dei fans ...

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Fans, attacco ai giornalisti, etc ... in pratica è un film già visto, di cui hanno fatto pure molti remake.

Un film, il culto del capo autoritario ( quello che si che lui capisce mica gli altri e guai a criticarlo perchè è la provvidenza che ) , che non mi è piaciuto e il cui ricordo mi turba e m'inquieta.

Così come turba ed inquieta quanto leggiamo qui link :

Citazione:


I Dodo ..

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Alcuni punti sulla televisione:
- nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
- le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un’asta pubblica ogni cinque anni
- abolizione della legge del governo D’Alema che richiede un contributo dell’uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisive
- vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
- un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
- abolizione della legge Gasparri.
...


Ora, anche alcuni punti sono condivisibili, turba ed inquieta il demonizzare l'avversario (brutte quelle immagini, brutto quel titolo).

Ma anche questi punti appena citati turbano ed inquietano.

Su che basi di diritto si può togliere una proprietà e frammentarla ?

E perchè vendere, ossia privatizzare, anche le TV di stato, già stiamo pagando i danni della privatizzazione di poste e ferrovie e quant'altro, e ci sentiamo proporre altre privatizzazioni ancora. Dov'è la novità poi in questa storia.

Inquietante è poi questa "un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti": ossia, qui non si fa politica, qui si lavora. Ossia, sempre il solito film, quello di un paese autoritario che non cambia mai,

E poi quest'attaco ai partiti, ossessivo, con termini brutti ; ora, i partiti si hanno anche fatto cose non belle, ma attraverso il partito, così vilipeso oggi, ognuno poteva partecipare alla carriera politica attraverso il meccanismo dei congressi; oggi o hai soldi per apparire ogni secondo in tv o sui media o sul web, o puoi fare carriera solo se sei nelle grazie del principe. Bel progresso, davvero.

Rimpiango la prima republica, con i suoi congressi di partito comunali, regionali e nazionali, in cui chiunque avesse un minimo di talento poteva partecipare e aveva una chances. Oggi , ripeto, o sei nelle grazie del principe o non si va da nessuna parte (basta osservare le foto del candiato abbracciato dal principe: è l'abbraccio del principe la garanzia, mica la persona che si è candidata, questa è la quintessenza del messaggio che sublima).

Brutto periodo davvero; e il futuro non appare migliore.

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