Re: Film da vedere assolutamente?

Inviato da  abbidubbi il 23/1/2014 15:01:09
Citazione:

Vincent51 ha scritto:

Allora, visto che il thread è sui film da vedere assolutamente vi metto alcune Serie che secondo me sono da vedere:

Heimat, del regista tedesco Edgar Reitz (autore E regista della serie): Opera d'arte, e anche didattica: molte scuole in Germania usano questa serie per avvicinare gli studenti alla storia del loro paese in modo più avvincente.


colgo la palla al balzo su questa ennesima menzione di Heimat

Vorrei esortare chi non ha visto quest'opera a farlo. Un condensato di qualità su tutti i fronti, da quello meramente tecnico - pura poesia per immagini - ai contenuti, sempre molto profondi e mai, dico mai, banali.
La trilogia (Heimat, Heimat 2 e Heimat 3) è tutta di alto livello ma la seconda serie è quella che mi ha letteralmente folgorato. Fu Nanni Moretti a portare la pellicola in italia e a farla vedere nel suo Nuovo Sacher, alla cadenza di un episodio a settimana. Non ricordo in vita mia di aver seguito un evento artistico con sì tanta passione. Dopo la visione del primo episodio sono entrato nel tunnel, o meglio, sono precipitato in una sorta di osservanza religiosa, una liturgia che si ripeteva tutti i mercoledi, giorno designato per la proiezione dei 13 film che compongono la seconda serie.
Gli episodi sono incredibilmente godibili anche presi singolarmente ma la grandiosità si tocca appieno solo vedendoli tutti.
Di cosa si parla, cosa si vede in Heimat 2:

Il sottotitolo della serie è "Cronaca di una giovinezza", ovvero la storia di Hermann Simon, un multistrumentista (piano e chitarra) dedito alla composizione di musica sinfonica moderna che fugge dal paese natìo, rurale e avaro di stimoli culturali, per giungere a Monaco e iniziare così a "scartare" il mondo e la vita.
Gli anni sono quelli delle contestazioni studentesche, in cui la gioventù tedesca deve fare i conti col pesante fardello delle scelte scellerate dei propri padri, col nazismo insomma. Il film riesce a far percepire un sordo senso di colpa degl'incolpevoli figli di colpevoli padri, appena quel tanto per ricordarci il becero detto "le colpe dei padri ricadranno sui figli".

La musica è una colonna portante dell'intera storia. L'ambiente dell'epoca era in vivacissimo fermento e nel film si respira quasi costantemente, una voglia di sperimentazioni, di nuovo, di composizioni ardite e acerbe, alcune magari un po' ostiche per le orecchie dei più, altre semplicemente bellissime e coinvolgenti.
Inutile dire che la versione doppiata perde almeno una buona metà di forza comunicativa, dunque la versione in lingua originale coi sottotitoli è altamente consigliata.

Le abilità degli attori/musicisti sono davvero indiscutibili ad iniziare proprio dal protagonista Hermann. Strepitoso pianista, eclettico chitarrista che "cerca" incessantemente. Formidabile la caratterizzazione dei vari personaggi, ognuno con le proprie personali condanne. Il cileno Juan per esempio: genio che parla fluentemente una decina di idiomi condannato all'incomunicabilità, giocoliere, acrobata e ovviamente musicista anch'esso. Nel terzo episodio fa la sua comparsa una ragazza, la cui voce probabilmente non dimenticherete mai più, provare per credere!
Nella rosa della combriccola artistica che si va formando si trova di tutto: dal cinico Ansgar al romantico Reinhard, all'eterea sognatrice Helga. Caratteri che si scolpiranno immancabilmente nelle menti degli spettatori più sensibili.

Non so cos'altro aggiungere per spingervi alla visione di questo.... boh, film? un film di 26 ore che, credetemi, non è riuscito ad annoiarmi neanche per un secondo. Heimat 2 non è un film, è un'esperienza. Assolutamente da fare.

buona visione

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