Re: Film da vedere asolutamente?

Inviato da  Calvero il 8/8/2011 16:15:21
Citazione:

In effetti trovo che lui tenti di spiegare cosa, e su quali meccanismi, l'uomo produce il male. E sempre, parallelamente a questo, traccia un percorso di individuazione di come non cedere ad esso.


Ed è per questo che parlare di Cinema è più importante di come a volte anche lo si valorizza. Si può andare oltre, e significa - andare dentro. Che poi è una delle cose che più mi interessa su LC, la ricerca dei valori, disinquinati dalle morali. Anche se un valore ha comunque una sua morale, il punto è che dovrebbe essere sua e svanire appena da esso si sposta. Difficile da chiarire, poiché bisogna rideterminare i pesi e le misure per l'uomo. Abbattere ogni concetto ideale di giustizia legale. La legalità è l'illegalità, l'esigenza di sicurezza è prigionia.

Eastwood comunque, anche lui è capace di fare orecchie da mercante e comunque la sua carriera non è costellata solo da gioielli e da opere delicate e forti, ha comunque collaborato e prodotto film dove chiaramente si mostra in una ottusità tipica del patriota. Sa vedere bene e tra le righe, ma è anche un furbacchione e sa confezionare abilmente i suoi messaggi.

Tornando al tuo discorso, non c'è bisogno di fare Spoiler (e poi il film è da tanto che è uscito, insomma si può essere anche elastici), Gran Torino ha un messaggio univoco e in fondo parla di una cosa soltanto...

... dell'amore per le cose belle, vive, vere, magari sporche .. ma Vere.

Si parla dell'amore per le cose più semplici. Già il TITOLO dice tutto; non è solo una scusa per parlare dei "miti andati". L'auto rappresenta la passione che si modella sulla forza di costruire cose che hanno carattere, e non cose comode o di lusso e iper-ptotettive. La sua auto rappresenta la forza che è in contrapposizione a suo figlio, la sua auto è senza quei merdosi Air-bag ...

.. mentre la famiglia di suo figlio (nuora compresa), è comoda, agiata, confortevole, precisamente inserita nei meccanismi e nei protocolli dei cicli vitali e standardizzati delle nuove generazioni ... in poche parole come le macchine moderne, famiglie "tagliandate" a un tot kilometraggio, confortate dal comfort (non è un gioco di parole), con nipoti privi di Pathos, senza voce, senza palle, e sempre come le macchine moderne: quiete, mai capaci di ruggire, super sicure quanto super mediocri.

Gran Torino è una denuncia contro la mediocrità della Vita, ancor prima che contro la violenza che è generata dall'odio, dalla grettezza, dal razzismo. Il personaggio di Clint prima di riconoscere quella Gang come una Gang di spavaldi, li riconosce nella loro mancanza di idee, li riconosce nella loro esigenza di ostentare atteggiamenti che servono a riempire le lacune della loro esistenza. Il messaggio è forte in ragione di questo nodo cruciale.

Citazione:

"GRAN TORINO" ne è un esempio, nello sforzo del protagonista di "trasformare" convinzioni indotte (e subìte) dirottandole verso un obbiettivo che è il prodotto delle stesse convinzioni.


Senza dubbio. A un certo punto ci si accorge, come uomini (e lo si spera), che con il passato bisogna rimanere forti, bisogna elaborarlo, rivoluzionarlo, deve essere una fionda che ti lancia verso te stesso, sempre più vicino al tuo cuore. E questo potrebbe divenire anche una catarsi, ma anche un espiazione.

Nel finale, la Gran Torino diventa "LOGOS" che condotta dal giovane (che rappresenta il futuro) si proietta nell'era moderna per seminare il messaggio. Sul sedile, al suo fianco, il Cane a rappresentare.... la memoria.

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