Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco

Inviato da  redna il 25/3/2010 13:03:53
USA: quanto costano gli abusi

Lo scandalo degli abusi è costato alle diocesi americane 104,439 milioni di dollari nel 2009, secondo il rapporto annuale preparato dalla Coneferenza Episcopale Usa. Solo il 59% di questi fondi erano destinati ad accordi con le vittime ($55.0 million) e terapie per le vittime degli abusi ($6.5 millioni); il resto era per le parcelle degli avvocati ($28.7 milioni), terapie per i responsabili ($10.9 milioni), e altri costi ($3.3 milioni). Il che fa salire il coso globale dello scandalo per gli abusi del clero nelle diocesi americane e in istituti religiosi tra il 2004 e il 2009 a 2.194.729.859 di dollari; 1.897.599.482 dollari per le diocesi e le eparchie, e 297.130.377 per gli istituti religiosi. Inoltre, le diocesi americane hanno speso più di 21 milioni nel 2009 sui programmi per un “ambiente sicuro” e di controllo dei precedenti.
La relazione ha rilevato che 398 nuove accuse credibili di abusi sessuali su minori sono state presentate contro 286 sacerdoti diocesani e diaconi nel 2009. Solo sei delle 398 accuse coinvolgono persone che sono attualmente i minori; le altre accuse sono state fatte da adulti che sostengono di essere stati abusati quandoerano minori. In tutto, 65 accuse di abusi a partire dal 2004 hanno coinvolto coloro che erano minorenni nell'anno della denuncia. Di 398 nuove accuse credibili, l’83% dei coinvolti sono vittime di sesso maschile, e solo il 15% delle vittime erano di età inferiore ai dieci anni. Questo è quanto afferma un rapporto preparato dai vescovi americani sul tema. "Per la maggior parte delle nuove accuse (71 per cento), l'abuso si è verificato o è iniziato tra il 1960 e il 1984", prosegue il rapporto. "Il periodo di tempo più comune per le accuse riportate nel 2009 è stato quello 1975-1979. Questo è approssimativamente lo stesso modello di tempo che è stato segnalato negli anni precedenti, con la maggior parte delle accuse riportate che si sono verificate fra la metà del 1960 e la metà del 1980. " "Tra le 398 nuove accuse credibili segnalati nel 2009, 48 nuove accuse (12 per cento) sono state trovate infondate o chiaramente false entro il 31 dicembre 2009," aggiunge il rapporto. "Inoltre, 23 denunce ricevute antecedenti il 2009 sono state trovate prive di fondamento o chiaramente false nel corso del 2009."

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ma da dove arrivano tutti questi soldi che deve pagare il vaticano per gli scandali della pedofilia?


Pedofilia, l'inferno italiano

Dalla Toscana a Bolzano, dai missionari ai catechisti: oltre 40 casi di molestie. Con le diocesi all'opera per fermare le indagini. La situazione nel nostro Paese prima dell'intervento del papa.....



Il New York Times ha riaperto un caso di pedofilia riguardante un sacerdote del Wisconsin, affermando che i vertici del Vaticano, compreso il futuro papa Benedetto XVI, non intervennero per allontanare dalla Chiesa un prete accusato di aver molestato almeno 200 bambini sordi, nonostante gli avvertimenti arrivati in proposito da vari vescovi americani. Secondo il New York Times, che aggiunge un nuovo capitolo alla sequenza di scandali a sfondo sessuale che si stanno abbattendo sulla Chiesa l'allora cardinale Joseph Ratzinger e il cardinale Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato Vaticano, occultarono il caso.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=95856&sez=HOME_NELMONDO&ssez=

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Citazione:
chissà che ridere se alla prossima nomina di vescovi e cardinali, dal nostro ministro degli esteri venisse redatta e resa pubblica, una "tabella di gradimento" sui vari candidati.
riuscite ad immaginarvi la scena ?


considerato che il concordato equipara la figura del presidente della repubblica con quella del papa( effettivamente nel concordato con Mussolini questo poteva avere un senso perchè c'era ancora il re cioè un monarca come il papa, ma ora è del tutto anacronistico dire questo perchè un monarca assoluto non può essere equiparato in nessuna maniera - solo in italia ovviamente si può fare questo- ad un presidente di una repubblica democratica) allora sarebbe il caso di chiedere all'intera popolazione italiana se è d'accordo per le nomine dei cardinali. Siccome in prossimità delle elezioni TUTTA la popolazione (anche di altre religioni) deve sorbirsi il predicozzo di rito, almeno si potrebbe scegliere un cardinale o monsignore che gli garba di più.
Ma, come dicevo, che c'entra la monarchia assoluta con uno stato democratico?
Come si può conciliare la vita democratica con i diktat del monarca assoluto, considerato che gli accordi erano proprio che i fa i due stati non ci dovevano essere ingerenze di alcun tipo?

La 'campagna elettorale' di Bagnasco pone molti quesiti che, non si sa se ad arte o meno, vengono tenuti in sospeso per quanto succede sul fronte della pedofilia nella chiesa cattolica.

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