Re: i vicini di casa

Inviato da  florizel il 9/3/2010 11:14:18
Premessa.

Non posso fare a meno di notare un cambio d’umore sproporzionato, in relazione a quello che dovrebbe restare uno scambio di opinioni. Ma va bene lo stesso, se per te l'enfasi è tanto vitale.

Purtroppo, le ridondanze (di forma e di contenuti) nel tuo ultimo commento non spiegano una cippa circa i motivi per cui le relazioni tra sionismo e nazismo sarebbero infondate.

Te la prendi coi link che non ti piacciono, a prescindere dal fatto che facciano emergere dei contenuti su cui c’è poco da obiettare.

Compreso quello postato da Pax.
Il quale, poverino, di fronte al tuo “pesantemente antisionista”, scrive laconicamente:

”Diciamo che dimostra che il problema è nato con la nascita di Israele, cosa difficilmente confutabile.
…Errata corrige: il termine corretto è "stato ebraico", mi è sfuggito nella traduzione.
…Direi di no: nel '42 la posizione che fu di Jabotinsky diventa quella ufficiale dei sionisti, ma ovviamente il suo gruppo la teneva già da prima. Non dimostra nemmeno il contrario, ma è un'ipotesi da non scartare così facilmente.”.


Ma sul materiale su cui fare le “ricerchine” ci torno dopo.

Naturalmente, non importa elaborare in maniera indipendente ciò di cui si dispone, quel che conta è fare bella figura con le maiuscole.

Citazione:
Ma quanto è strano questo fatto: IO critico Israele da anni ma a nessuno è mai saltato in mente di darmi dell'antisemita.


Tu critichi tiepidamente la politica israeliana, non il rapporto tra la fondazione dello stato sionista ed il massacro dei Palestinesi: “critichi” come questa democrazia comanda.

Alla Fiamma Nirenstein, per capirci… Lei nessuno l’attacca, e così può lavarsi la coscienza quotidianamente, mostrando, vivaddio, perfino un po’ di pietà per i bimbi palestinesi.

- Se tu affermassi che la persecuzione dei Palestinesi si perpetra perché questi NON vogliono che israele abbia “diritto” al suo stato, verresti definito forse un filosionista.

- Se tu affermassi che israele per fondare il suo stato ha dovuto massacrare qualche palestinese, verresti definito magari uno “critico” verso il sionismo.

- Se tu poi affermassi che ebrei e palestinesi hanno sempre vissuto in pace tra loro PRIMA che arrivassero i sionisti a rompere le palle e a massacrarre i primi e perseguitare i secondi che gli si oppongono, verresti definito, con ogni probabilità, un “antisemita”.

In quale delle tre ti riconosci?

Ed in quale delle tre inseriresti articoli come questo?
La vacca sacra del diritto a esistere di Israele

Non importa ciò che ormai è chiaro a tutti gli esseri pensanti e mediaticamente disintossicati circa ciò che si adotta a difesa di uno stato fondato illegittimamente e sul massacro sistematico di un popolo, l’importante è fare bella figura con le lettere extralarge.

Citazione:
il fatto che leTUE critiche si basino su slogan già sentiti da secoli, generalizzazioni prive di intelligenza ma usate lo stesso perché strumentali, affermazioni vagamente (o pesantemente) razziste e infine il fortissimo pregiudizio che qualunque cosa accada la colpa a prescindere sia di Israele senza se e senza ma.. magari può avanzare qualche suggerimento rispetto al fatto che TU invece abbia di questi problemi?


I problemi ce li hanno avuti anche i Refusenik, solo per essersi rifiutati di combattere per i territori non inclusi tra quelli previsti nel 1967.
Non sono esattamente antisionisti, ma hanno molte più palle di Fiamma Nirenstein.

“In Occidente il conflitto israeliano-palestinese è diventata una questione di numeri: meglio uno o due Stati?
Ma è un problema del tutto secondario rispetto al diritto al ritorno per i rifugiati”. Perché per Yahni Israele è un regime dalla nascita, da quando “ha dovuto ricorrere alla pulizia etnica, all’espulsione di 900 mila palestinesi”. Il loro ritorno è una questione imprescindibile per qualsiasi discorso di pace, senza il quale persino la fine dell’occupazione non porterà alla fine del conflitto.”


Inoltre, tra uno stato che ha eserciti, armi, approvazione internazionale, propaganda, che la fa franca anche in merito agli “ammonimenti” del’ONU (anzi, se ne sbatte) , tra questo ed un popolo massacrato, disperso, murato, decimato, depredato perfino dell’acqua, delle case tirate giù coi blindati, che non ha accesso ai tavoli delle grandi decisioni: scusa, le “colpe” di chi sono?

Com’era? “senza se e senza ma”?
Senza se e senza ma, da una parte c’è una forza militare, politica, economica, e dall’altra gente stremata nel corpo e nello spirito. Molto semplice capire da che parte io mi schieri. E chi abbia “colpe”.

Questo dà adito a TE, con le tue critiche tiepidine ad Israele, senza mai accennare criticamente al carattere fanaticamente nazionalista del sionismo, di dare a ME della razzista.

Sei un perfetto vicino di casa, allora.

Dai della razzista e dell’antisemita anche a
Rachel Corrie, quindi, per coerenza.

E non importa che dei SIONISTI che si rifiutano di sparare addosso a gente inerme vengono processati e messi in galera. Non importa che Palestinesi ammalati, per curarsi subiscono il ricatto di dover diventare spie di Israele.

Non importa se Israele tenta di far fuori chiunque possa dare testimonianza dei suoi orrori.

Quel che conta è darci dentro con dei post belli lunghi, ed infilarci qualche battutina ad effetto.

“Così ti scrosti anche un po' di polvere di kibbutz da dosso...”

Citazione:
Un blando esempio di quello che dicevo.


Un blando esempio di come la retorica dei kibbutz sia stata necessaria ad annettere un po’ di socialisti e comunisti all’idea sionista. Che c’è, ti scandalizzi?
Così vanno le cose, che ci vuoi fare? L’importante è dare dell’antisemita chi si è tolte le fette di prosciutto dagli occhi .

Citazione:
ma chi ha mai detto che Finkelstein nega l'Olocauso?


L’ho aggiunto io, in conseguenza a quest’altro pezzo di discussione:

“il fatto che israele abbia fondato il suo impero sfruttando l'olocausto... ”

Citazione:
(1) Talmente falso da rasentare la pura bestialità. Prova a leggere un autore molto antisionista: Finkestein.


E Finkelstein ha scritto che Israele ha SFRUTTATO l’olocausto, anzi ne ha fatto un’industria.

Citazione:
come fai a dire che "israele abbia fondato il suo impero sfruttando l'olocausto" ...
e solo 23 ore dopo affermare che i negazionisti secondo te "sono i MIGLIORI sostenitori di israele: negare la persecuzione ed il massacro degli ebrei implica, infatti, assolvere lo stato ebraico come esente da quella colpa."


Guarda che la coerenza della mia affermazione sta nel fatto che IO NON sono una negazionista.
Per me l’olocausto è REALE. I negazionisti, paradossalmente (perché loro si che sono mossi da un filino di antisemitismo… poco poco, però) negandolo sottraggono anche le colpe e le complicità di Israele circa quello che è venuto dopo la Shoa.

Il link che ho postato spiega, su affermazione di Finkelstein, come israele sia prontissimo a dare dell’antisemita a chiunque ne critichi la politica:

"La ragione principale per cui i negazionisti si sono immediatamente appropriati del mio libro è che l'industria dell'Olocausto l'ha immediatamente catalogato come negazione dell'Olocausto per deviare l'attenzione da critiche a cui non era in grado di rispondere.”

Questo passaggio è importante: “l'industria dell'Olocausto l'ha immediatamente catalogato come negazione dell'Olocausto per deviare l'attenzione da critiche a cui non era in grado di rispondere.”

Citazione:
E infatti è proprio il link che hai postato a dire chei negazionisti non c'entrano un tubo.


Dunque, come te la cavi con le analisi logiche e/o grammaticali?

Finkelstein critica Israele dicendo che ha fatto dell’olocausto un’industria > israele pur di smentire l’ipotesi afferma che chiunque faccia questa illazione è un antisemita che nega la persecuzione ebraica > i negazionisti (che NEGANO l’olocausto) ne approfittano e fanno loro il testo di Finkelstein.

Un po’ come i fasci, che per mimetizzare il loro antisemitismo mettono la kefia palestinese (ignorando che anche i palestinesi sono semiti, o se lo sanno è per contrapporsi al semitismo per eccellenza, quello ebraico.)

E’ questione di propaganda utile ai facili “dualismi”, padroni di tutti i gioghi di cui parla Calvero in merito ai vicini di casa.

Altro che “tutti zitti”. Calvero ha visto giusto fin dall’inizio, annoverando la questione palestinese tra i temi maggiormente esposti al giochino mistificatorio.

L’invito che ti facevo a rileggere Finkelstein punta a far si che tu colga l’INTERO IMPIANTITO delle sue riflessioni, non solo quello che ti viene utile al momento.

Ma non importa andare a fondo delle cose, basta agitare i cazzi ogni due righe.

Continuo nel post che segue.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5630&post_id=161137