Re: dipietro e contrada a cena?

Inviato da  sitchinite il 4/2/2010 11:24:27
Citazione:

Sandman ha scritto:
Toh..Sitchinite che parla male di Di Pietro..questa non me la sarei mai aspettata...

Quindi,se ho ben capito,secondo la tua ipotesi e quella del Corriere della Sera,di Facci e di Feltri e non so chi altri,Di Pietro non avrebbe mai realmente conseguito la laurea,quindi non avrebbe mai portato realmente avanti gli studi necessari per svolgere il ruolo di magistrato,nè tantomeno per far parte del pool di Mani Pulite.Ergo,ne deduco,tutti gli altri magistrati del pool ,e non solo, avrebbero portato avanti loro l'inchiesta,dicendo poi al povero Tonino cosa dire



non so per Facci e gli altri, la mia ipotesi è questa:
dipietro da perito elettronico in qualche modo inizia a lavorare in un' azienda di componentistica militare con appalti dalla difesa, e di interesse dei servizi segreti (lui sostiene che il contatto gli fu dato da una gentilissima sconosciuta in treno) . Durante questo soggiorno lavorativo viene in contatto con ambienti dei servizi segreti, i quali, essendo lui iscritto in giurisprudenza, gli 'pagano' la laurea, facendolo presentare a 22 esami (libri di 400-1400 pagine) in 31 mesi effettivi e facendogli superare gli esami con voti tra il 25 e il 30 tutti al primo tentativo.
Come? Comprando gli esami, con pressioni o con i mezzi di cui son capaci...
Perchè?
Per avere nel sistema giudiziario un personaggio marionetta che sia la loro longa manus.
La carriera di Dipietro é fulminea quanto la sua laurea. Una carriera costruita sulla eliminazione di particolari personaggi. Fino a che alcuni coleghi notano e dichiarano la sua 'particolarmente scorretta' lotta inquisitoria al imite della legalità, e lui é costretto (o sceglie) a buttarsi in politica per non andare incontro a provvedimenti a suo danno come magistrato.
Una volta in politica il gioco é fatto.

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