Re: oscuramento e manipolazione

Inviato da  florizel il 22/1/2010 22:33:57
Citazione:
.aspetta che accendo una candela a San Gennaro...

Lo farei anch’io, se non sapessi già da che parte sta… I miracoli li fa solo per i potenti pure lui, adesso.

Citazione:
Non ci sono percorsi nelle Lotte.

Ed è qui che si sono sbagliati tutti, finora.
Mi spiego: quando parlo di “qualità” della lotta, non parlo del momento iniziale, più caratterizzato di re-azione contingente, piuttosto di contenuti elaborati in precedenza (non solo di piani o progetti).

Questa fase di preparazione ideale implica che una lotta condotta con successo deve necessariamente coinvolgere tutti in quell’elaborazione.
Finchè non si arriva a questo, l’orizzonte massimo sarà esattamente l’azione di pochi che finiranno per incarnare le moltitudini.

Il fatto che Carlo Giuliani si sia fatto uccidere, o che il ragazzo cinese si sia parato davanti ai carrarmati rischiando di farsi travolgere, rientra nell’ambito di una lotta non ben organizzata nei termini del suo buon fine, per i motivi che spiego sopra, e che credo vadano esaminati in relazione alle tante sconfitte.

Ma questo non vuol dire che quei gesti fossero da idioti: vuol dire che erano isolati, troppo isolati. Per il primo, si è reso necessario non farsi identificare, e sappiamo sia io che te che nessuno, o ben pochi, si opporrebbe ad un eventuale arresto di chiunque, anche se a volto scoperto.

Per il cinese, se invece di uno, lì davanti, fossero stati in centomila, credo che lo scalpore avrebbe risonato tanto da poter ottenere altro che non lo spargimento di sangue di quei giorni a Pechino.
Gli altri erano tutti nelle piazze, è chiaro, e qui quel gesto deve molto alla risonanza mediatica che ha avuto.

Il potere, rispetto agli individui su cui esercita la sua funzione, è COMPATTO ed organizzato.

Per questo tende a frammentare, a dividere.
Per impedirlo, c’è bisogno di elaborare le sue trappole, e di elaborare un progetto che lo superi, che non gli sia speculare.
Omettere di fare questo, significa fare tanti altri Carlo Giuliani.
E’ in questa ottica di “responsabilità” generale che io colloco l’omicidio di Giuliani. Il che non toglie che la sua scelta sia stata nociva soprattutto per se stesso.

Citazione:
..con questa tua ultima asserzione termino la diatriba. Se tu avessi soltanto alba della stronzata che hai detto sui supereroi alla Nietzsche...

???... mi sono persa qualche passaggio utile a spiegarmi perché tirare in ballo Nietsche causa questa reazione, Calvero?

Lo citavo a paragone della realtà delle cose in relazione a qualsiasi ipotesi di “superamento di sé” invocato o dato per scontato.

E credo che una “volontà di potenza”, anche senza visi coperti, sia comunque un’insidia.

Ciao.

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