Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

Inviato da  audisio il 18/1/2010 15:01:25
Le argomentazioni di redna sono le stesse che accampano i leghisti.
Dietro la scusa di voler difendere gli immigrati dallo sfruttamento della globalizzazione si nasconde il desiderio di tenerli il più a lungo possibile nella condizione di schiavitù.
Infatti, se fosse un ragionamento sincero (i presupposti alla base, ossia la globalizzazione, sono talmente palesi e scontati che tirarli fuori non vuol dir nulla) bisognerebbe essere perlomeno coerenti ed espellerli realmente, questi extracomunitari.
Ma i leghisti col cazzo che lo fanno questo, perchè altrimenti si ritroverebbero i cummenda del nord con i forconi ad inseguirli per le strade della Padania, visto che detti cummenda è proprio sui neger che costruiscono la loro fortuna, a condizione che siano irregolari e ricattabili.
Quanto, appunto, alla globalizzazione chi la fermerà?
Chi sradicherà dai tetti delle bidonville africane le migliaia di parabole con le quali ci si nutre del credo capitalista e globalista?
Redna?
Mah...
Io ci sono stato in Africa e un cellulare costa meno della fornitura di acqua per una settimana.
E una coca-cola meno di una bottiglia d'acqua che, comunque, è sempre imbottigliata dalla coca-cola che ha dunque l'interesse a farla costare di più.
Per cui, mi spiace, ma certi ragionamenti internazionalisti occorreva farli 20 anni fa, forse 30.
Ora è tardi, ora bisogna solo fare in modo che coloro che entrano nel nostro paese non siano sfruttabili e ricattabili.
Quindi, a Rosarno tutti i ragionamenti sulla legalità fanno ridere, tanto più che non c'è un solo italiano che viva nella legalità assoluta.
In quel caso, ciò che mi interessa sono le condizioni di vita di esseri umani.
Il resto è ipocrisia...

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