Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

Inviato da  florizel il 17/1/2010 12:35:58
Citazione:
non mi martello i coglioni; oppure sì, ma tu mi fai compagnia.

Mi tiro fuori da questa pratica autolesionista: io non faccio affermazioni che poi devo smentire a causa dell'automatismo da cui scaturiscono.
Sei in ottima compagnia anche senza di me: pensa a quanta gente si è bevuta la storiella che l'11 settembre è stato generato da uno scontro di "civiltà".

In ogni caso, se approfondire la vicenda di Rosarno è servita a capirne meglio le dinamiche e le cause, ne sono ben lieta.

Ascoltare, ieri, le parole dei diretti interessati è stato molto diverso dal leggere i resoconti della cosiddetta "informazione".

A colpirmi è stata soprattutto la gran calma degli immigrati, una calma che io non sono certa di aver potuto conservare se fosse capitato a me. Al loro posto avrei visto dei brutti musi bianchi in chiunque, e la razzista sarei diventata io.

In questo articolo di Panorama (che io trovo molto fantasiosio) si accenna alla reazione dei rosarnesi come a quello che potrebbe essere definito uno "smacco" alla mafia: con la cacciata degli immigrati si sarebbe sottratta una fonte di guadagno alle cosche, ed unitamente ai controlli da parte delle forze dell'ordine, nei campi non ci metterà più piede alcun immigrato.

Un punto di vista fantasioso o quantomeno da comprovare, non c'è che dire. Se non altro perchè altri quotidiani riportano tutt'altre notizie:

«La raccolta degli agrumi ormai è agli sgoccioli - risponde la rappresentante degli imprenditori agricoli - e, secondo le necessità, verrà sicuramente reclutata altra manodopera, qualcuno già parla di romeni in arrivo».

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