Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

Inviato da  florizel il 15/1/2010 17:10:09
Citazione:
Nella sua attuale classe gli italiani sono una minoranza, e questo non aiuta i bambini stranieri a imparare la lingua, né quelli italiani a seguire la lezione, che deve essere spesso ripetuta più volte. Occorre anche tenere conto del fatto che i figli degli immigrati spesso arrivano già grandi, e ci si ritrova a dover scegliere tra spedire in prima elementare dei dodicenni, o in quinta chi non sa leggere e scrivere nemmeno nella propria lingua.

Ah, ora ho capito meglio cosa intendevi.
E le rimostranze degli "addetti ai lavori", su cui ricadono i limiti (voluti o meno) di presunti o palesi disequilibri, sono anche condivisibili, da questo punto di vista.

Però, mi sembra di capire che anche in caso di tetto inferiore al 30% ci sia necessità di provvedere a corsi differenziati o ad interventi paralleli per mettere tutti gli alunni nelle stesse opportunità di seguire un unico programma didattico. E da questo punto di vista, resta il fatto che la Gelmini persevera nel prendere provvedimenti che tendono ad "escludere", piuttosto che ad includere o ad "integrare", qualsiasi cosa questo termine voglia significare.

Grazie per la spiegazione, RedK. Ogni tanto ho anch'io bisogno che mi si ripetano le cose.

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