Re: un'altra storiaccia

Inviato da  florizel il 1/5/2010 0:21:11
Caso Cucchi, "non fu omicidio".

Rischiano il processo 13 persone: lesioni e abuso di autorità per i tre agenti penitenziari. Favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d'ufficio e falsità ideologica, per dieci tra funzionari, medici ed infermieri dell'ospedale. Decade l'accusa di omicidio colposo, ma viene iscritta quella di abbandono di incapace: rischiano 8 anni. Il pm: "Un po' di acqua e zucchero e lo salvavano".

Come un'ennesima beffa, il reato di omicidio è stato del tutto escluso come ipotesi scaturita dalla ricostruzione dei fatti, il tutto sembra essere ristretto alle responsabilità mediche, ed in più a Cucchi viene riservato il termne di "incapace", per il fatto che in ospedale non era in grado di provvedere a se stesso; una pessima terminologia, e come se questo costituisse un'attenuante prima nei confronti di chi lo arrestò e poi di chi lo riempì di botte.

Tutto sembra dimostrare che si voglia RIMUOVERE il PRIMA dell'arrivo nelle "mani" dei sanitari, al punto che si ebfatizza la responsabilità di questi ultimi (che pure c'è) affermando che sarebbe bastato un bicchiere di acqua e zucchero...

Ma il legale della famiglia Cucchi ha altro da dire:
"La ricostruzione della vita di Stefano in quei momenti è allucinante, ricorda la detenzione degli internati dei campi di concentramento, di Auschwitz e di Dachau".

"Questa l'opinione di Fabio Anselmo, legale della famiglia di Stefano Cucchi, intervistato da CNRmedia. "Abbiamo abuso d'ufficio, falso, sono state ignorate le sue richieste d'aiuto osserva l'avvocato -. Sarebbe riduttivo soffermarci al fatto che sono state riconosciute per gli agenti penitenziari le lesioni e non l'omicidio preterintenzionale".

"Noi siamo molto soddisfatti di questi capi d'imputazione - prosegue Anselmo - a prescindere dalla qualificazione giuridica relativa alle guardie, sulla quale siamo fiduciosi di poter influire quando ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio: ma non possiamo non dare atto ai pm di aver fatto un grande lavoro e di aver elaborato un capo d'imputazione che in termini di fatto è terribile e che, secondo noi, è idoneo già di per sè a configurare l'omicidio preterintenzionale"."


Un resoconto della vicenda dal suo inizio ad oggi:

Stefano Cucchi: picchiato dalle guardie e ignorato dai medici.

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