Re: un'altra storiaccia

Inviato da  florizel il 25/11/2009 14:28:37
Citazione:
e' impossibile non pensar male quando i mali che affliggono la nostra societa' sono altri....

E questo sarebbe palese se non fosse messo in secondo piano da quella che, a mio parere, è l'instaurazione sottile, quotidiana e tacita di una logica: i potenti possono, il gregge deve invece filare dritto.
Oppure: le leggi si applicano per il gregge, per le elites vige l'impunità.
Tutto quello che sta accadendo in merito a "punizioni" ed abusi di potere, contribuisce a rafforzare l'idea di una separazione profonda che DEVE eseere operata tra le "illegalità" commesse dall'individuo comune e quelle commesse dal politico ouomo di stato di turno; perchè tale separazione è sempre esistita, anche se attenuata o camuffata dalla parola "democrazia", secondo le convenienze politiche del periodo.

In questo momento, trovo che lo stato si stia manifestando progressivamente per quello che è, mano a mano che la rassegnazione e l'impotenza crescono.
Non c'è più bisogno di prenderci per il culo, insomma. Ormai siamo assuefatti.

E gli ormai sporadici sussulti di autentica rivolta a questo stato di cose vengono presi a manganellate.

Basterebbe legare tra loro le mille storie di tutte le vittime di stato, si chiamino Aldo Bianzino, Aldrovandi, Cucchi, o Falcone, Borsellino, Pinelli, tracciare un filo comune, comprendere in cosa risultavano scomodi e a chi, per risalire al mandante.

Ricordo il forum su Aldo Bianzino.

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