Re: un'altra storiaccia

Inviato da  florizel il 8/11/2009 0:50:55
"Stefano Cucchi rifiutò l’alimentazione e l’idratazione forzata per protesta. Perché non volevano fargli contattare il suo avvocato di fiducia."

"Non lo ha riferito il ministro Angelino Alfano. Né la direzione sanitaria dell’ospedale Sandro Pertini."

"È scritto in un documento firmato da un dirigente del reparto detentivo dell’ospedale Sandro Pertini, dove il giovane è morto il 22 ottobre scorso. Cucchi, si legge, «ha rifiutato espressamente qualsiasi terapia reidratante endovenosa, necessaria per la presenza di un quadro di insufficienza renale da disidratazione. E ha affermato di rifiutare anche di alimentarsi, accettando di bere liquidi e di assumere la terapia orale finché non parlerà con il suo avvocato».

Un primo tentativo di parlare lo fa con un medico dell’ospedale Fatebenefratelli, dove arriva alle 20.01 del 16 ottobre, il giorno dopo. In pessime condizioni fisiche al medico che lo visita, C.C., Cucchi racconta di essersi provocato «il trauma contusivo» la sera precedente, «il paziente precisa alle 23», si legge nel referto. Alle 23, a ridosso dell’ora dell’arresto. Mentre parla Cucchi non è solo, c’è un agente ad accompagnarlo."


Aveva ragione la sorella Ilaria ad insistere nel voler vedere il documento che, le riferirono qualche giorno fa, Stefano avrebbe firmato
per non autorizzare alle informazioni circa le sue condizioni di salute alla sua famiglia.

Tutti molto competenti, i signori ministri e compagnia bella.
Competenti, e al servizio del POPOLO SOVRANO.

Si è conclusa attorno alle 17,30 a Tor Pignattara, quartiere multietnico della periferia di Roma, la manifestazione organizzata dai centri sociali e dai comitati di quartiere del Pigneto e di Tor Pignattara per chiedere «verità e giustizia» per Stefano Cucchi, il 31enne morto il 22 ottobre nel reparto penitenziario dell’ospedale Pertini sei giorni dopo essere stato arrestato in possesso di 20 grammi di hashish.

Centinaia di persone si sono incontrate all'Acquedotto dell'Alessandrino per chiedere verità è giustizia in nome di Stefano Cucchi, il giovane geometra arrestato il 15 ottobre scorso e morto dopo sette giorni in un letto dell'ospedale Pertini dov'era stato ricoverato per le botte ricevute.

"A prescindere dal sentire personale nei confronti di Stefano, qui tutti sono sicuri di una cosa: che a causare la morte di Stefano è stato l'abuso di potere."

«Non si può morire così. Basta vite spezzate dalla violenza dello Stato». E il grido contro i blindati della polizia: «Assassini».

ASSASSINI.

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