Re: Mistero sulla morte di Francesco Mastrogiovanni

Inviato da  _gaia_ il 9/9/2009 20:04:51
Il giallo del maestro «anarchico» morto durante il ricovero coatto
Francesco Mastrogiovanni, 58 anni, sarebbe stato legato al letto per giorni. Indagati sette medici dell'ospedale


Legato a un letto, polsi e caviglie. Così sarebbe morto Francesco Mastrogiovanni, maestro elementare di Castelnuovo Cilento. Aveva 58 anni. Il 31 luglio era entrato nell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania: sul suo capo pendeva un'ordinanza di Trattamento sanitario obbligatorio. Quattro giorni dopo, la mattina del 4 agosto, gli infermieri l'hanno trovato morto. Per edema polmonare, secondo il medico legale che ha effettuato l'autopsia.
Forse Francesco Mastrogiovanni era legato su quel letto da troppe ore, forse addirittura da giorni. «Nella cartella clinica non viene menzionata la contenzione fisica, ma dall'autopsia è risultato che aveva segni su polsi e caviglie compatibili con lacci di un materiale rigido» spiega Vincenzo Serra, cognato della vittima.

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La famiglia ha istituito il comitato «Giustizia per Franco» (è il diminutivo con cui veniva chiamato usualmente), che ha una pagina online per il momento in costruzione (http://www.giustiziaperfranco.it).
Anche l'associazione EveryOne (che si occupa anche di lotta agli abusi psichiatrici) ha preso a cuore il caso. «Abbiamo depositato un'interrogazione parlamentare, insieme ai deputati radicali, rivolta ai ministro degli Interni e della Salute proprio sulla morte di Mastrogiovanni e abbiamo presentato una denuncia in sede europea perché sia finalmente approvata una regolamentazione internazionale contro gli abusi psichiatrici» spiega il co-presidente Roberto Malini. «Il trattamento riservato al signor Mastrogiovanni è altamente lesivo dei suoi diritti e della sua dignità di essere umano.

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Ma cosa è successo il 31 luglio?
Francesco Mastrogiovanni era a San Mauro Cilento, stava trascorrendo dei giorni di vacanza in un campeggio di proprietà di una sua conoscente. I carabinieri sono andati a prenderlo, hanno circondato il bungalow dove viveva. Lui è scappato verso la spiaggia, spaventato. Lì ha fumato una sigaretta, ha preso un caffè. Forse voleva immaginare che fosse una giornata come le altre. Ma era circondato - a terra i carabinieri, in mare la guardia costiera - e alla fine ha ceduto.
Un grosso spiegamento di forze dell'ordine per un uomo solo.
I militari lo hanno portato in macchina e quindi all'ospedale di Vallo della Lucania per il ricovero coatto: lì risulta positivo alla cannabis, non all'alcol né ad altri tipi di droghe. A questo punto c'è un mistero. «Il Tso è stato chiesto dal sindaco di un altro Comune, ovvero Pollica Acciaroli - spiega il cognato di Mastrogiovanni -, e non da quello di San Mauro Cilento dove Mastrogiovanni è stato fermato dai carabinieri».
Buio anche sulle cause che hanno portato amministratori, medici e forze dell'ordine a optare per un provvedimento urgente ed estremo come il Trattamento sanitario obbligatorio. È trapelata la notizia di un incidente in cui l'uomo, guidando contromano, avrebbe tamponato quattro auto parcheggiate. Episodio di cui non esiste, secondo i familiari della vittima, alcuna prova, denuncia o verbale. «L'ultima versione che circola è quella della guida contromano - spiega Peppino Galzerano, editore e amico di Mastrogiovanni -, prima ne erano state diffuse altre». Ma le spiegazioni di questa morte vanno cercate anche nel passato del protagonista, e nell'immagine di "anarchico" che si era costruita, forse suo malgrado.
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(e certo, infatti essere anarchici è una grave colpa e un disonore, per cui se vuoi difendere qualcuno è meglio che l'anarchico lo metti tra virgolette)

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