Re: Canapa: Perchè non proviamo a fare qualcosa di utile?

Inviato da  Garrett il 28/8/2009 14:19:25
La confisca della patente per l'uso di cannabinoidi, appare vagamente sproporzionata, se si considera che è più grave di quella per l'alcool, quando, ad oggi, MANCO UN INCIDENTE risulta attribuibile all'uso di cannabis, mentre migliaia di morti sono causati dal bere.

Si può anche discutere o condividere l'utilità di requisire o sospendere la patente a chi ha fumato, bevuto o assunto psicofarmaci.
Ognuno è libero di fare della propria vita quello che crede: ciò include anche il poter sperare di non venire travolti da qualche sballato al volante.

Tuttavia il VERO problema è che, secondo le normative attuali, non esiste nè una dose massima di cannabinoidi che è possibile assumere nè - ben più grave! - un tempo massimo per cui si può essere perseguibili.
Detto in parole semplici ci si può ritrovare con la patente sospesa anche se l'assunzione è avvenuta un giorno prima, due giorni prima, una settimana prima o un mese prima. Il lasso di tempo dipende infatti dal tipo di analisi su cui la Regione e l'Azienda Sanitaria Locale intendono "investire". Per esempio l'analisi della saliva rileva l'assunzione di cannabis fino a un giorno, quella del sangue fino ad un mese mentre quella del capello può rivelare tracce anche se si è fumato un singolo "joint" tre mesi o addirittura un anno prima!
Esempio:
Per ferragosto vai ad Amsterdam con gli amici... OT: o in Giamaica come consigliava l'ex Ministro degli Esteri e co-autore delle norma antidroga vigenti Gianfranco Fini, infrangendo la legislatura di un paese sovrano visto che colà è vietato... e a Novembre ti ritrovi la patente sospesa per anni e multe da migliaia di euro. Magari ti becchi pure qualche anno di carcere se tuo malgrado sei rimasto coinvolto in un incidentino.
Quindi quando leggete che il conducente dell'auto aveva assunto sostanze stupefacenti, la cosa può essere vera ma risalire a settimane prima!

Spunti di riflessione e OT rapidi:
Si potrebbero estendere i controlli anche ai nostri responsabili e integerrimi legislatori ma gli effetti sarebbero, almeno per loro, catastrofici.
E poi insomma... la tutela della privacy...
Nel mentre Giovanardi cerca di impedire alle persone di discutere delle applicazioni mediche della cannabis (liquidando il tutto come "cultura dello sballo") ma in Parlamento si scialacqua la refurtiva fiscale in coca, troie e sesso (molto) violento, si tira a più non posso anche a novant'anni per scopi terapeutici impiegando persino i finanzieri di scorta come pusher e sono gli stessi che approvano leggi che snocciolano anni di galera ai ragazzini se si fumano una canna, le pubblicazioni scientifiche si succedono senza sosta.
Non ci sono solo ricercatori canadesi, israeliani e americani: Cannabis: «scudo» per le lesioni cerebrali da uno studio italiano.

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