Re: La storia secondo i complotti

Inviato da  shrek76 il 27/9/2009 13:52:50
Pike: quanto al sito da cui riprendo le notizie esso è un giornale della comunità ortodossa ebraica americana, si chiama Vos Is Nejas che significa più o meno "cosa c'è di nuovo". Non puoi in nessun modo paragonarlo ad un qualsiasi sito di quelli postati da sitchinite.. I commenti presenti su VIN non sono quelli di quatro invasati di una qualche setta ma sono quelli delle persone che, in america, frequentano regolarmente le sinagoghe.

Davide: io non voglio e non ho mai voluto allargare il complotto eraico a tutti gli ebrei, laici o ortodossi che siano. Chi nelle mie parole crede di vedere questo pensiero è solo accecato da quella propaganda, martellante e stratificata orizzontalmente su tutto il panorama politico/mediatico europeo per cui chiunque abbia qualcosa da dire, a scelta, su: ebrei, sionismo e storia della II G.M., sia semplicemente un cripto-nazista a prescindere da quelle nei fatti sono le sue posizioni.

Da sempre la storia viene (ri)scritta dai vincitori, e questo -almeno in questo forum- credo sia accettato da tutti, adesso cercate di visualizzare -con distacco- con quale ferocia sono perseguite oggi quelle persone che ancora vorrebbero indagare su certi eventi della II G.M.. Questa persecuzione avviene con ogni metodo possibile, cominciando dalla diffamazione (metodo che si commenta da solo) per finire con la persecuzione legale.

Quello che ho finora scritto nei miei interventi non può, naturalmente, bastare a dimostrare alcunchè. Dovrebbero però bastare ad accendere la curiosità e la voglia di dedicarsi ad un'osservazione di quanto sta accadendo nel mondo sul piano geopolitico e finanziario con un'ottica libera da ideologiee preconfezionate e tifoserie di parte.

Inltre, vorrei replicare a chi sostiene che i miei ragionamenti siano applicabili a qualsiasi gruppo mafioso o religioso che, sebbene in linea di pricipio la cosa sia possibile, bisognerebbe prima studiare se in queste altre comunità siano presenti le caratteristiche che ho evidenziato nel sionismo talmudico.

Per quato riguarda la Chiesa Cattolica o, addirittura, l'Islam, ad esempio, manca completamente il requisito razziale: ogni convertito diventa uguale ed avente pari diritti di qualsiasi altro suo membro, si potrebbe dire che ogni religione rappresenti una diversa chiamata a far parte di un progetto comune rivolto all'umanità intera. Progetto che, in linea di pricipio, vuole il "bene" e la "salvezza" di ogn singolo uomo. Per queste religioni (come del resto per tutte le pricipali altre religioni del mondo, ad eccezzione dell'ebraismo), mancando il requisito razziale non vi è differenza tra il convertito ed il credente da generazioni.

Inoltre, in ciascuna di queste religioni, denunciare un fedele che abbia commesso dei crimini gravi alla società in cui questo vive, fosse anche una scietà di infedeli, non rappresenta un "peccato mortale" non redimible nemeno attraverso la morte! Le uniche altre organizzazioni in cui vale questa regola mi sembrano essere le varie mafie e logge massoniche (le quali, comunque, restano aperte all'adesione di nuovi membri).

In questi aspetti trovo più analogie tra sionismo talmudico e nazismo che tra sionismo talmudico ed altre religioni o società.




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