Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  dr_julius il 1/5/2009 6:32:20
Citazione:

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.
...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.
...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.
...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.



Quello che non capisco allora è perché, se tutto questo è vero e ripetibile e riproducibile, tutti gli esperimenti fatti in precedenza con due piastre diverse avevano mostrato (riproducibilmente) che neuroni su piastre differenti non fossero connessi. Oppure questo fenomeno esiste solo per una stimolazione con il laser? (e se è così: che significato e utilità può avere?)

Non credo che sia un fenomeno che esiste solo da quando è stato pensato? (In tal caso più che di entanglement, spero di averlo scritto bene, si tratterebbe di qualcosa di simile alla telecinesi!)

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